mercoledì 27 agosto 2014

Recensione del libro "Memorie di una Geisha" di Arthur Golden


Titolo: "Memorie di una Geisha"
Autore: Arthur Golden
Editore: TEA
Trama: Il suo nome era Sayuri. Aveva una sola ricchezza: il suo fascino. E divenne la Geisha più famosa del Giappone. Le sue memorie sono un manifesto dell'arte della seduzione. Un romanzo avvincente e toccante, di rara sensibilità e ricchezza, coronato da uno straordinario ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.
Prezzo di copertina (flessibile): 10,00€ (Dal catologo Longanesi prezzo: 5,00€)


Cosa penso di "Memorie di una Geisha"?
Come sempre i libri che mi ritrovo a leggere compaiono nella mia vita all'improvviso. Forse è proprio per questo che, stranamente, non ho mai giudicato negativamente una mia lettura e la lista dei miei libri preferiti è immensa e continua ad ingrandirsi a dismisura. 
Non potevo non farvi questa premessa per introdurre la recensione di "Memorie di una Geisha" che considero la prova eclatante dell'esistenza del colpo di fulmine tra lettore e libro.
Parecchie persone che mi hanno vista rilassarmi in compagnia di questo libro, mi hanno chiesto: "Chi te l'ha consigliato?" e io rispondevo "Si è consigliato lui stesso". Ed è vero. Erano quasi 4-5 mesi che mi recavo in libreria con le idee chiare sul libro da comprare cosicché arrivata a destinazione non facevo altro che dare un'occhiata confusa qua e là per poi acquistare il libro che avevo in mente sin dall'inizio. Per sei volte ho avuto idee chiare in libreria e per altrettante sei volte durante le occhiate confuse buttate qua e la in libreria, ho sempre incrociato la copertina di "Memorie di una Geisha". Ne avevo sentito parlare, ma mai mi ero soffermata su di esso in quanto la cultura giapponese non mi ha mai attratta più di tanto. Ma quel libro era sempre lì, tutte le volte che andavo in libreria le labbra rosse sulla copertina bianca mi fissavano quasi a volermi dire "Cosa aspetti a leggere questo libro?". 
Così, quasi un mesetto fa, mi sono decisa e sono andata in libreria con un titolo ben definito in mente: "Memorie di una Geisha" di Arthur Golden, un libro che non vedeva l'ora di gettarsi tra le mie braccia! A confermare questa ipotesi è stato il fatto che, arrivata in libreria, l'ho trovato ad aspettarmi appollaiato sullo scaffale dei libri in sconto. Insomma, coincidenze o destino, è così che mi sono ritrovata catapultata in un nuovissimo genere di romanzo e in un nuovissimo argomento circa il quale non avevo mai letto nulla.
"Memorie di una Geisha" è una biografia. Un romanzo che ci trasporta in Giappone accompagnati dall'indimenticabile voce di Sayuri, la geisha su cui è incentrata la vicenda. L'autore ha più volte insistito sul fatto che i personaggi sono frutto della sua immaginazione, eppure, secondo me, sono tutti realmente esistiti. Fondata o meno, la vicenda si riconduce comunque ad anni di ricerche e conversazioni che l'autore ha affrontato realmente, cosicchè la vita di una geisha e il frammento di storia in cui è ambientato il romanzo sono fondate e ci forniscono un quadro esauriente di ciò che realmente erano la vita e le emozioni di una geisha degli anni 30-40.
Ho già detto più volte in altre recensioni che i libri migliori sono quelli che ti aprono la mente. Quelli che riescono a coinvolgerti al punto che non puoi non effettuare ricerche tu stesso. Ed è questo ciò che accade durante la lettura di questo romanzo. Fin dalle prime pagine non puoi non considerare Sayuri un'amica con cui stai sorseggiando una tazza di tè mentre ascolti la storia della sua vita intrisa di delusioni e gioie, sfortune e fortune. Athur Golden ha dato vita ad un personaggio capace di incidere le sue parole direttamente nel nostro cuore, imponendoci di non dimenticarle mai. 
Come ho già detto, il Giappone non mi ha mai attratto molto, anzi, mi era quasi indifferente. Questa lettura ha stravolto il mio modo di guardare questa cultura che, ad oggi, mi affascina e mi incuriosisce al punto che mi sono messa a fare ricerche su internet e in biblioteca per cercare nuove informazioni su un mondo ormai antico che sembra quasi fantastico: quello delle geishe...
Guardando ora alla struttura del romanzo, ciò che colpisce con maggiore intensità è il lessico utilizzato. Ho sempre pensato al Giappone come ad luogo calmo e raffinato in cui è possibile scrutare solo giardini e cascate di petali di ciliegi. Ebbene, il lessico e la struttura del romanzo rimandano esattamente a questa visione. Sayuri racconta le sue memorie con un tono molto dolce e una terminologia così elegante, che anche il solo leggerne una pagina, ti dona un senso di pace mentale. Una cosa che ho amato particolarmente del libro sono state le metafore utilizziate per descrivere la fisionomia e la personalità dei personaggi. Io adoro le metafore e questo romanzo ne contiene quasi una ogni rigo. Ciò potrebbe indurvi a pensare che sia una qualità fastidiosa, ma, a mio parere, è proprio questa la caratteristica che fa di questa lettura un vero e proprio sedativo per la mente. 
I personaggi sono tantissimi e tutti giocano un ruolo fondamentale nella vita della protagonista. Alcuni fungono da comparse, ma grazie alle accurate descrizioni di Sayuri, sono tutti indelebili.
Un aspetto di cui è impossibile non parlarvi e la descrizione dei Kimono! Li ho amati tutti! Vengono descritti in modo così abile e dettagliato che è impossibile non figurarsi la geisha con indosso quel meraviglioso intreccio di seta e immagini. Allo stesso modo risultano essere ipnotizzanti le descrizioni della vestizione della geisha e dei metodi con cui essa usa truccarsi e acconciarsi i capelli. Le meravigliose acconciature usate da Sayuri si imprimevano nella mia mente fino a prendere vita e a sfilarmi dinanzi agli occhi.
Potrei stare qui a parlarvi dei contenuti del romanzo per ore e ore dato che è un vero e proprio manifesto di un mondo che mai nessuno ha evocato con così tanta naturalezza e semplicità. Ci ho messo un bel po' di tempo per terminarlo in quanto ho deciso di assaporarlo piano piano, quasi come se stessi sorseggiando una tazza di tè in compagnia di Sayuri, Mameha, Nobu e il Presidente. È un libro parecchio lungo ma non per questo ridondante o "pesante". Al contrario è ricco di contenuti e colpi di scena dato che la vita di Sayuri è stata tutt'altro che facile. In altre parole, per farvi intendere meglio ciò che "Memorie di una Geisha" ha rappresentato per me ho deciso di paragonare il libro ad una Geisha stessa. E quindi,  così come la Geisha è esperta nell'arte della seduzione e appare sempre più meravigliosa dopo ogni intrattenimento, così questo romanzo ti seduce lettura dopo lettura rendendo impossibile la sua interruzione anche solo per un attimo. 
Un libro che ti seduce pagina dopo pagina e che, una volta terminato, non vedi l'ora di rileggere!
DAL LIBRO AL FILM: Per quanto riguarda il film, devo dire che sono rimasta davvero soddisfatta. Non nascondo che l'ho guardato con parecchio timore in quanto, essendo il libro molto ricco di dettagli e, soprattutto, abbastanza lungo, immaginavo che ci fossero scene tagliate e stravolgimenti vari. Potete benissimo immaginare il mio stupore nel momento in cui ho scoperto che come il libro, il film, è davvero spettacolare. Così curato nei dettagli che alcuni personaggi hanno proprio l'aspetto che mi ero immaginata leggendo! Anche gli atteggiamenti di alcuni protagonisti del libro (es. la risata con tosse della madre, la pazzia di Hatsumomo ecc..) sono stati portati in scena egregiamente. Vero è che sono state apportate modifiche ad alcuni eventi e sono state omessi dei particolari, ma il film è fatto così bene che non ti accorgi quasi di nulla. L'ho guardato con una mia amica che non ha letto il libro e ha capito perfettamente tutto! Naturalmente adesso le ho prestato il libro in quanto è rimasta stregata da questo misterioso mondo! Insomma come sempre consiglio prima la lettura del libro e poi la visione del film. In entrambi i casi resterete soddisfatti! Di seguito trovate il trailer del film:



LE MIE CITAZIONI PREFERITE

"Il suo volto era cosparso di rughe, in ognuna delle quali lui aveva nascosto questa o quella preoccupazione; perciò in realtà non era più il suo viso, ma assomigliava piuttosto a un albero con nidi di uccello su ogni ramo. Mio padre doveva lottare in continuazione per tenerlo a bada e sembrava sempre più spossato da quello sforzo."

"Mentre le guardavo, mi resi conto che la tristezza è un sentimento molto gravoso. Il peso del mio corpo infatti era diventato il doppio di quanto fosse un attimo prima, come se quelle tombe mi stessero tirando giù, verso di loro."

"La vita non era dunque nulla più di un fortunale che imperversava costantemente su ciò che un attimo prima esisteva, lasciandoselo alle spalle marcio e irriconoscibile?"

"Ma mi accadde qualcosa...uno di quei fatti banali dalle conseguenze terribili, come inciampare e cadere sulle rotaie mentre sta arrivando un treno."

"Eppure in qualche modo ciò che più di ogni altra cosa mi stupì, dopo aver trascorso in quel luogo un paio di settimane,  fu il fatto di esservi sopravvissuta."

"Anche un sasso viene consumato da una pioggia troppo forte."

"Il mondo era semplicemente troppo crudele: come avrei potuto sopravvivere?"

"Mi ritrovavo al punto di partenza, priva di tutto tranne che della mia solitudine."

"Sono trascorse due stagioni da quando hai lasciato Yoroido e fra breve gli alberi daranno vita a una nuova generazione di bocci. I fiori che crescono dove i vecchi sono appassiti ci aiutano a ricordare che un giorno la morte verrà per tutti noi."

"Di colpo la mia mente era diventata come un vaso infranto che non riesce più a stare ritto."

"Fatti forza, Chiyo, fatti forza. In questo mondo non ci resta altro."

"Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un'unica direzione finchè non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso."

"Poi mi incamminai stancamente nel cortile per tentare di sfuggire a quell'infelicità, ma naturalmente non è possibile lasciarsi alle spalle il dolore che è in noi."

"Naturalmente un segno non vuol dire nulla se non si sa come interpretarlo."

"Ero un'isola abbandonata in mezzo all'oceano, privata del passato, certamente, ma anche del futuro."

"Vorrei avere la tua stessa fiducia negli esseri umani."

"Di tanto in tanto nella vita accadono cose che non riusciamo a capire perchè non abbiamo mai visto nulla di simile."

"Ma come posso descrivere ciò che vidi in quell'attimo? Mi stava guardando nello stesso modo in cui un musicista fissa il proprio strumento un istante prima di cominciare a suonarlo, con affetto e padronanza. Ebbi l'impressione che potesse leggere dentro di me come se fossi stata parte di lui. Quanto avrei dato per essere lo strumento che lui suonava."

"Nessuno di noi trova su questa terra tanta bontà come desidererebbe."

"Non lo stavo ringraziando per la moneta e neppure per essersi disturbato a fermarsi e ad aiutarmi, ma per...be', per qualcosa che persino adesso non sono sicura di poter spiegare. Per avermi mostrato che nel mondo c'era qualcos'altro oltre alla crudeltà, immagino."

"Vedo che nella tua personalità c'è molta acqua. L'acqua non aspetta mai. Cambia forma e scorre attorno alle cose, trovando sentieri segreti a cui nessun altro ha pensato: un pertugio nel tetto o un piccolo buco in fondo ad una scatola. Senza alcun dubbio è il più versatile dei cinque elementi. Può dilavare la terra, spegnere il fuoco, far arrugginire un pezzo di metallo e consumarlo. Persino il legno, che è il suo complemento naturale, non può sopravvivere se non viene nutrito dall'acqua."

"Avanzare barcollando nella vita è un ben triste modo di procedere. Devi imparare a scegliere tempo e luogo per ogni cosa. Un topo che vuole ingannare il gatto non fa capolino dalla sua tana ogni volta che ne sente la voglia."

"Nel vedere una donna camminare si deve avere l'impressione di onde che si increspino sulla riva sabbiosa."

"Gli occhi sono la parte più espressiva del corpo di una donna."

"Sappiamo tutti che un panorama invernale, ammantato di gelo, con gli alberi avvolti in scialli di neve, sarà irriconoscibile all'arrivo della primavera; eppure non avevo mai immaginato che una simile trasformazione potesse accadere dentro un essere umano."

"La padrona della casa da tè mi rivolse una domanda e, quando la udii chiamarmi -Sayuri-, capii il motivo della mia inquietudine. Era come se la bambina di nome Chiyo, che correva a piedi nudi dallo stagno alla sua casa ubriaca, non esistesse più. Mi parve che quella nuova ragazza, Sayuri, con il suo lucido viso bianco e le labbra rosse, l'avesse uccisa."

"Durante gli incontri che seguirono, mi resi conto di avere un orecchio collegato al cervello e l'altro al cuore, perchè ascoltavo da un lato ciò che Nobu mi diceva (e molte cose erano interessanti) e dall'altro il suono della voce del Presidente, intento a parlare con Mameha, che continuava a distrarmi."

"Mi chiesi se gli uomini fossero così accecati dalla bellezza da considerare un privilegio il fatto di poter vivere con un autentico demonio, purchè stupendo d'aspetto."

"Cigni neri scivolavano nello stagno con un portamento così fiero che mi fecero vergognare di appartenere a una specie tanto sgraziata come quella umana."

"Il rimpianto è un tipo di dolore molto particolare; di fronte a esso siamo impotenti. È come una finestra che si apra di sua iniziativa: la stanza diventa gelida e noi non possiamo fare altro che rabbrividire. Ma ogni volta si apre sempre un po' meno, finchè non arriva il giorno in cui ci chiediamo che fine abbia fatto."

"Non voglio dire che le mie emozioni si fossero calmate  allorchè il treno entrò nella stazione di Kyoto l'indomani mattina, di buon'ora. Dopotutto, quando un sasso viene lanciato in uno stagno, l'acqua continua a tremare anche dopo che la pietra ha raggiunto il fondo."

"Potrà sembrarvi strano, ma, nel momento stesso in cui mi resi conto che la forma del mio volto era per me una sorpresa, ebbi l'improvvisa intuizione che nella vita nulla è mai tanto semplice come si immagina."

"D'altra parte la tristezza mi era sempre sembrata un sentimento stranamente oppressivo."

"Noi esseri umani abbiamo la particolare capacità di abituarci alle cose."

"Un uomo può aver guadagnato denaro sufficiente per venire a Gion a sprecarlo come gli pare, ma questo non basta a fare di lui un individuo piacevole."

"Da quando mi sono trasferita a New York ho capito che cosa significhi realmente il termine -geisha- per la maggior parte degli occidentali. Mi è capitato più di una volta di essere presentata, durante qualche ricevimento elegante, a questa o quella giovane donna splendidamente vestita e ingioiellata. Non appena costei viene a sapere che un tempo ho fatto la geisha a Kyoto, atteggia la bocca a una specie di sorriso, anche se gli angoli delle labbra non si sollevano come dovrebbero. Non sa più che cosa dire, cossichè il peso della conversazione ricade sull'uomo o sulla donna che ci ha presentate, anche perchè, pur dopo tanti anni di permanenza negli Stati Uniti, il mio inglese è assai zoppicante. Naturalmente a questo punto non vale più neanche la pena di sforzarsi di parlare, perchè la donna sta pensando -Mio Dio...mi trovo con una prostituta...- Un attimo dopo viene salvata dal suo cavaliere, un uomo ricco che ha trenta o quarant'anni più di lei. Be', spesso mi chiedo perchè non si renda conto di quante siano le cose che abbiamo in comune. È una mantenuta, proprio come lo ero io, ai miei tempi."

"Il destino non è sempre come una festa al termine della serata. A volte è un lottare giorno per giorno per tutta la vita."

"Non si diventa geishe per avere un'esistenza piacevole, ma perchè non si ha altra scelta."

"Le speranze sono come gli ornamenti per capelli. Le ragazze vogliono mettersene troppi, ma, quando diventano vecchie, anche uno solo le fa sembrare ridicole."

"Una donna che vive in una splendida casa può andare orgogliosa di tutti i suoi magnifici oggetti, ma, nel momento in cui ode lo scoppiettio di un incendio, sa subito quali per lei valgono di più."

"-L'amicizia è una cosa preziosa, Sayuri- disse -Non bisogna gettarla via.-"

"-Vorrei poter credere che la vita sia davvero qualcosa di più di un fiume che ti trascina via supina.-
-Va bene, ammettiamo che sia un fiume, ma sei pur sempre libera di stare vicino a una sponda piuttosto che all'altra, non è così? L'acqua si divide ripetutamente. Se salti, ti agiti, lotti sfruttando tutte le opportunità che puoi avere...-
- Oh sono d'accordo, certo, se ci sono opportunità.-
- Se ne trovano ovunque, basta darsi da fare a cercarle!"

"Se tieni a mente il tuo destino, ogni attimo di vita diventa un'opportunità per avvicinarti a esso."

"Nel sentire quelle parole non potei trattenere un enorme sospiro; e dico enorme perchè ne conteneva un'infinità di più piccoli: un sospiro di disappunto, uno di frustrazione, uno di tristezza...e non so quali altri ancora."

"-Non cerco mai di sconfiggere l'uomo contro cui sto lottando-, spiegò. -Tento di incrinare la sua fiducia in se stesso. Una mente turbata dal dubbio non può focalizzarsi sulla via che porta alla vittoria. Due uomini sono pari, veramente pari, solo quando entrambi hanno un'eguale fiducia in se stessi."

"Un albero può sembrare splendido come sempre, ma, allorchè ti accorgi che è infestato da insetti e che le estremità dei rami sono imbrunite dalla malattia, anche il tronco finisce per perdere una parte della sua magnificenza."

"Non possiamo sprecare il nostro tempo a pensare a queste cose. Nulla è più deprimente del futuro, a parte forse il passato."

"Ogni volta che sentirò il bisogno di ricordarmi che al mondo esistono bellezza e bontà, io penserò a te."

"Quell'anno capii che in guerra nulla è tanto imprevedibile quanto la sopravvivenza dell'uno piuttosto che dell'altro."

"Le avversità assomigliano a un forte vento, che non soltanto ci tiene lontani dai luoghi in cui altrimenti saremmo potuti andare, ma ci strappa anche di dosso tutto il superfluo cosicchè i seguito ci vediamo come realmente siamo, e non come ci piacerebbe essere."

"Quando il tuo paese ha perso la guerra e viene invaso dall'esercito nemico, ti senti come se stessero conducendo anche tee sul luogo dell'esecuzione, dove devi inginocchiarti, a mani giunte, e attendere che la spada ti recida il collo. Per un anno, se non più, non udii neppure una volta risuonare una risata...a meno che non fosse il piccolo Juntaro, il quale non si rendeva conto della situazione. E, quando il bimbo rideva, il nonno con una mano gli faceva cenno di smettere. Mi è capitato spesso di notare che gli uomini e le donne che sono stati bambini in quegli anni hanno tutti un carattere molto serio: nella loro infanzia si è riso troppo poco."

"Le avversità possono essere superate solo immaginando come sarebbe il mondo se i nostri sogni finalmente si avverassero."

"Non credo che nessuno di noi possa parlare del dolore finchè non ne è fuori."

"-A volte- sospirò -credo che le cose che ricordo siano più reali di quelle che vedo.-"

"Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quando un'onda che si innalza in mezzo all'oceano. Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquarello su un foglio di carta."


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giovedì 7 agosto 2014

Intervista a Katie, protagonista del libro "Vicino a te non ho paura" di Nicholas Sparks


ATTENZIONE: L'intervista che state per leggere è ovviamente frutto della mia fantasia! Niente di tutto questo è avvenuto davvero nè tanto meno l'autore del libro ha scritto altro in merito al romanzo. Buona lettura!


06 Agosto 2014
SOUTHPORT (North Carolina)
Siamo in compagnia di Katie, la protagonista del libro "Vicino a te non ho paura" di Nicholas Sparks.
Risponderà ad alcune domande sulla sua vita per soddisfare la curiosità di noi lettori che andiamo oltre la fine di un libro.


- Buonasera Katie. Siamo davvero entusiasti di aver avuto l'onore di poter fare due chiacchiere con lei. Abbiamo letto la sua storia e ci ha incuriosito a tal punto che abbiamo chiesto questa intervista per saperne di più. 
Per prima cosa vorremmo chiederle come le va la vita. A lei, ad Alex e ai bambini. Siete riusciti a riprendervi dopo il tremendo incendio di 3 anni fa?

Salve a tutti. Per prima cosa vorrei ringraziare tutti voi. È solo grazie ai lettori che hanno letto la mia storia se ad oggi c'è qualcuno che parla ancora di me, di Alex e di tutti noi. Quindi..grazie davvero....e diamoci del tu!
Passiamo a noi. Per quanto riguarda le nostre vite, è stato difficile riprendersi dopo tutto quello che ci è capitato..ma ce l'abbiamo fatta. Per fortuna Alex era assicurato cosicchè nel giro di un anno siamo riusciti a metter su nuovamente casa e negozio. Naturalmente abbiamo colto l'occasione per ampliare un po' tutto e adesso il negozio è molto più grande. Abbiamo anche aggiunto un ulteriore reparto in cui vendiamo capi d'abbigliamento di ogni genere e che gestiamo io e Kristen, quando non ha scuola. È diventata proprio una bella signorina adesso e abbiamo legato moltissimo. Nonostante abbia avuto un passato burrascoso, segnato da perdite e mancanze, la sua intelligenza le ha permesso di andare avanti e di serbare solo i ricordi più belli.
Con Josh c'è voluto più tempo. Lui è un ragazzo molto testardo e chiuso in se stesso e non è stato facile rivedere la spensieratezza sul suo volto. È stata molto utile la breve vacanza che abbiamo trascorso subito dopo che l'incendio aveva portato via tutto. Alex si è dato da fare con l'assicurazione e, una volta che i lavori di costruzione erano cominciati, ha avuto la brillante idea di passare qualche giorno insieme liberi da pensieri negativi. Naturalmente aveva anche un altro scopo: permettere a Josh, me e Kristen di poter legare meglio. 
E quale posto migliore di Disneyland potrebbe permettere tutto ciò? Così abbiamo preso l'aereo e siamo partiti alla volta della Francia. È stato un viaggio fantastico. Non ricordo l'ultima volta che ho riso così tanto. Ed è stato qui che Josh ha ritrovato la serenità persa ormai da tempo. È stata una sensazione unica vederlo sorridere e correre senza pensieri. La sua unica preoccupazione era la scelta della prossima giostra da provare. Tuttavia lo spettacolo più bello è stato Alex. Non so se riuscite ad immaginare il momento esatto in cui un volto crucciato torna ad essere completamente gioioso. Io sono riuscita a coglierlo sul volto di Alex. L'istante in cui si è liberato da tutte le sue paure e da tutti i pensieri negativi. Potrei giurare di aver visto addirittura una luce intorno al suo volto. La felicità dei figli non può che essere un'immensa gioia per un padre e, credetemi, tutto questo ha reso felice anche me. Alex è un uomo meraviglioso e non poteva che dare la vita a due bambini stupendi.
Al nostro ritorno eravamo più uniti che mai. Il negozio e la nuova casa erano pronti e abbiamo arredato tutto insieme. Fino a quel momento ancora non sapevo cosa significasse avere una famiglia. Adesso lo so. Adesso ne faccio parte anch'io...ed è una sensazione unica, fantastica. Il paradiso in terra!

- Forse ti sembrerò un po' indiscreta ma vorrei chiederti se sei riuscita a superare il tuo passato e con lui tutte le sofferenze che ti ha procurato. -

Non sei affatto indiscreta. Ne parlo liberamente ormai e non ha più effetto sulla mia persona. Come ho detto sono felicissima di aver trovato delle persone che mi amano e mi rispettano così tanto. Ti sembrerò un po' eccessiva forse, ma sento una felicità tale che mi ha riempito il cuore a tal punto da aver spinto fuori tutto il male che ho ricevuto. Dicono che non bisognerebbe mai dimenticare il passato. O meglio, dicono che bisogna trarre insegnamenti preziosi dalle nostre esperienze vissute ma io non sono d'accordo. Il mio passato mi ha solo reso più forte ma, nonostante ciò, non ho bisogno di ricordarlo per trarre insegnamenti. Ho preferito invece rimuovere tutto e qui l'incendio potrebbe essere una splendida metafora. Con quel fuoco è stata ridotta in cenere tutta la malvagità del mio passato e io, come una fenice, sono rinata dalle mie stesse ceneri e ormai sono una persona nuova. Erin è morta in quelle fiamme. Al suo posto è nata Katie: una giovane donna senza passato pronta a costruire il suo futuro.


- E cosa vedi adesso nel tuo futuro? - 

Aspettavo con ansia che mi facessi questa domanda. C'è una novità esaltante riguardo il mio futuro! Tenetevi forte: ALEX MI HA CHIESTO DI SPOSARLO.
Al nostro ritorno da Parigi ha organizzato una cenetta. Hanno escogitato tutto lui e i bambini. E così un sabato pomeriggio Kirsten mi ha trascinata fuori di casa con l'idea di fare un giro in bicicletta mentre Alex e Josh hanno organizzato l'intera serata. Verso sera siamo tornate a casa e già nella veranda c'erano delle candele profumate poste una dietro l'altra che si continuavano nell'ingresso e poi fino in sala da pranzo dove Alex e Josh ci aspettavano. Indossavano giacca e cravatta ed è stato in quel momento che ho notato la loro somiglianza! Mi sono detta che doveva essere stato proprio quello l'aspetto di Alex quando era bambino. Hanno fatto accomodare me e Kristen ad una tavola così elegante che stentavo a credere che fosse quella su cui pranzavamo e cenavamo di solito. D'un tratto ho capito perchè Kristen aveva voluto indossare un vestitino così carino per andare in bicicletta. Si erano messi d'accordo per organizzarmi questa piacevole sorpresa. Abbiamo cenato ridendo e ricordando episodi divertenti riguardo il nostro viaggio e, ad un certo punto, Josh ha abbassato le luci e ha messo su una bellissima musica. A quel punto Alex è venuto verso di me, si è messo in ginocchio e mi ha pronunciato la fatidica domanda: "Vuoi sposarmi?". Ero incredula. Ne avevamo parlato, certo, ma non mi aspettavo una tale decisione in così breve tempo. Penso che mi siano uscite lacrime di gioia spropositate. Ho guardato Alex e poi i bambini. Avevano gli occhi traboccanti di speranza. Sembrava che anche loro mi stessero chiedendo di diventare ufficialmente parte di quella famiglia e non potevo non rispondere "Si. Per tutta la vita". 
Mi si sono tutti gettati al collo, abbiamo ballato, urlato, mangiato e festeggiato fino a notte fonda dopodiché ci siamo addormentati tutti insieme nel lettone! Ci sposeremo il 15 settembre in spiaggia. Abbiamo già organizzato tutto. 
E così arrivo a rispondere alla tua domanda: nel mio futuro mi vedo felice fino all'estremo con mio marito e i miei due stupendi bambini!

- Sono davvero felice per te. È una notizia splendida! Un seguito da favola. Te lo meriti!
Un'ultima domanda...Vorrei chiederti che ricordo hai di Carly. Ti è capitato di vederla ancora? -

Non posso che provare piacere nel sentirti pronunciare questa domanda. Può sembrare qualcosa di triste e malinconico, eppure Jo è sempre presente. Certo che l'ho rivista. La vedo costantemente nei miei sogni.
È mia confidente e mia amica. Non potrei mai dimenticarla. È a lei che devo la mia felicità. Tutto quello che ho lo devo a lei..Anche la vita stessa dato che è stata lei ad avvisarmi dell'imminente pericolo a cui eravamo esposti la sera dell'incendio! 
Ogni tanto con Josh e Kristen guardiamo delle vecchie foto sopravvissute e Josh (che ricorda ogni minimo particolare della sua infanzia) racconta a me e a sua sorella alcuni aneddoti legati a quelle immagini. Jo è sempre tra noi, è il nostro angelo custode e sono sicura che non smetterà mai di proteggerci. Ho promesso che mi sarei presa cura dei suoi bambini ed è questo il mio scopo di vita adesso.
Vi svelo un segreto di cui neanche Alex è a conoscenza. A volte mi capita di tornare nella casa in cui abitavo quando arrivai a Southport. Naturalmente non nella mia. Vado a sedermi sul portico di quella identica accanto alla mia. Porto sempre con me una bottiglia di vino e due bicchieri. Ne verso una goccia per ognuno e brindo alla salute di Jo. Bevo il mio goccino di vino, chiudo gli occhi e, anche quando l'aria è calma e non si muove nemmeno una piccola fogliolina secca, sento alzarsi una leggera brezza che mi accarezza il viso. E so per certo che è Jo che mi ringrazia e io ringrazio lei...per ogni mio singolo respiro. 


- Grazie per il tuo tempo Katie. Sei una persona meravigliosa. Ti meriti tutto il bene di questo mondo! Io e tutti gli altri lettori ti porgiamo i nostri più sinceri auguri per il tuo matrimonio e speriamo di rivederci..un giorno! Buona fortuna per tutto... -


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domenica 3 agosto 2014

Test: Un principe dai libri...


Questo test è preferibilmente indicato per LE LETTRICI!
Rispondete alle domande e alla fine scoprirete quale, tra alcuni personaggi scelti tra alcuni libri, è il più indicato come vostro "principe azzurro".


Clicca qui per compilare il test e conoscere il tuo "promesso sposo" letterario! BUONA FORTUNA!


Aspetto i vostri commenti! Fatemi sapere il vostro risultato! 


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sabato 2 agosto 2014

I personaggi maschili più belli dei libri


Salve a tutti lettori. Oggi ho deciso di elencarvi i personaggi maschili che più mi hanno colpita tra quelli dei vari libri che ho letto. Naturalmente mi baserò sulle mie letture che, ahimè, non sono infinite. A questo proposito mi piacerebbe che anche voi mi elencaste o magari aggiungiate i vostri "beniamini" a questa lista. Non sarà una classifica in quanto non riuscirei a porre in ordine di gradimento dei personaggi che mi hanno colpito e fatto provare emozioni allo stesso modo. Questo vuole essere più un elenco per ringraziare i vari scrittori che hanno dato vita a questi "amori incondizionati"!


BUONA LETTURA!!


Peeta Mellark
"Hunger Games"


"Lo osservo mentre si fa strada verso il palco. Altezza media, corporatura robusta, capelli biondo cenere che gli ricadono a onde sulla fronte. Ha scritto in faccia lo shock del momento, si vede che si sforza di restare impassibile, ma dai suoi occhi azzurri trapela la paura che ho visto così spesso nelle mie prede. Ciononostante, sale sul palco con calma e prende posto."

LIBRO: "Hunger Games"
FILM: Si
ATTORE: Josh Hutcherson

Peeta Mellark è uno dei protagonisti principali di Hunger Games. Devo dire che all'inizio non mi aveva molto colpita ma, continuando la lettura be'...mi sono innamorata anch'io del "ragazzo del pane". Vero è che Josh Hutcherson ha aiutato molto nella costruzione dell'immagine di Peeta nella mia immaginazione, ma credo che sarei arrivata allo stesso risultato anche se il film non mi avesse dato un volto concreto del personaggio. Insomma, non ditemi che non avete mai, neanche per una volta desiderato un ragazzo dolce, altruista e romantico come lo è il nostro bellissimo Peeta. Io costantemente. E i miei occhi continuano a farsi a cuoricino ogni qualvolta si parli di lui.


Tobias Eaton
"Divergent Saga"


"-Lui- è il ragazzo a cui appartiene la mano che ho afferrato. Ha il labbro superiore sottile e quello inferiore pieno. I suoi occhi sono così infossati che le ciglia toccano la pelle sotto le sopracciglia; sono blu scuro, un colore di sogno, di sonno e di attesa."

LIBRO: "Divergent Saga"
FILM: Si
ATTORE: Theo James

E da "Hunger Games" passiamo a Divergent e al suo tenebroso protagonista: Tobias Eaton. Anche qui l'attore Theo James fa di Tobias un irresistibile principe azzurro. Un ragazzo misterioso e sfuggente che conquista a prima lettura. Mi è piaciuto sin da subito: coraggioso, altruista, intelligente, onesto e gentile. Come potrebbe passare in osservato?


Augustus Waters
"Colpa delle stelle"


"Un ragazzo mi stava fissando. Ero abbastanza sicura di non averlo mai visto prima. Alto, asciutto e muscoloso, faceva sembrare minuscola la sedia di plastica da scuola elementare su cui stava. Capelli color mogano, lisci e corti. Sembrava avere più o meno la mia età, forse un anno in più, e sedeva con l'osso sacro contro il bordo della sedia, con una postura aggressivamente sbagliata, e una mano mezza infilata nella tasca dei jeans scuri."

LIBRO: "Colpa delle stelle"
FILM: Si
ATTORE: Ansel Elgort

Augustus Waters è il ragazzo protagonista di "Colpa delle stelle". Ti colpisce più per la sua forza d'animo, per il suo coraggio nell'affrontare la vita anche in una condizione tanto estrema come lo è la sua. Realista fino al midollo ma con un senso dell'humour che rende il mondo un posto migliore. Nelle sue parole si nasconde la voglia di vivere godendosi ogni momento che ci è concesso. Proprio per questo è un ragazzo la cui compagnia non annoierebbe mai. È imprevedibile..proprio come lo è la vita di ognuno di noi.


Damon Salvatore
"Il Diario del Vampiro"


"Era incredibilmente bello. Il volto era pallido nel crepuscolo artificiale, ma Elena riusciva a vedere che i suoi lineamenti erano nettamente delineati e quasi perfetti sotto una massa di capelli scuri. Quegli zigomi erano il sogno di qualsiasi scultore. Ed era stato quasi invisibile perchè vestiva di nero: stivali neri morbidi, maglione nero, e giacca di cuoio."

LIBRO: "Il diario del vampiro"
FILM: Si (Telefilm: "The Vampire Diaries")
ATTORE: Ian Somerhalder

Ok...per quanto riguarda "Il diario del Vampiro" mi sono lasciata più prendere dal telefilm. Ma non importa...Damon è un personaggio che non passa inosservato tanto in televisione quanto nei libri! È un ragazzo misterioso, a tratti non perde occasione di far trapelare il suo lato oscuro e la sua natura malvagia. Ma ciò che colpisce è la tenacia e la volontà di proteggere la donna che ama a tutti i costi, anche se questa ha giurato amore eterno ad un altro ragazzo: Stefan, il fratello di Damon. Insomma lui è il nero ma anche il bianco, il cattivo ma anche il buono. È il tutto! Ho letto "Il Diario del Vampiro" qualche anno fa e mi sono subito appassionata al telefilm e posso dire di aver amato Damon (e lo amo ancora) sia leggendolo che guardandolo.


Mr Darcy
"Orgoglio e Pregiudizio"


"Mr Darcy attirò subito l'attenzione della sala per la figura alta e raffinata, i bei lineamenti e il portamento nobile, e la voce, che passò di bocca in bocca nel giro di cinque minuti dal suo ingresso, della sua rendita di diecimila sterline l'anno. I signori lo giudicarono un uomo dall'aspetto raffinato, le signore proclamarono che era molto più attraente di Mr Bingley, e fu oggetto di grande ammirazione per circa metà della serata, fino a quando i suoi modi suscitarono una disapprovazione che rovesciò il corso della sua popolarità; si scoprì infatti che era superbo, che si riteneva al di sopra della compagnia e non faceva nulla per rendersi piacevole, e nemmeno la sua vasta tenuta nel Derbyshire poteva salvarlo dall'avere un volto ostile e antipatico, e di non essere degno di paragone col suo amico."

LIBRO: "Orgoglio e Pregiudizio"
FILM: Si
ATTORE: Matthew Macfadyen

Come più volte ho già scritto nel blog, Mr Darcy è il principe azzurro ideale. Molto discreto, rispettoso ed educato. Credo che colpisca più per i suoi modi che per il suo aspetto. Se nelle sue prime apparizioni nel romanzo cattura per la sua antipatia, in seguito non può che farci innamorare. Tutte, dopo aver letto "Orgoglio e Pregiudizio" ci siamo messe alla ricerca del nostro Mr Darcy!


Will Traynor
"Io prima di te"


"Will in abito scuro e camicia azzurro fiordaliso con cravatta. Era ben rasato ed esibiva una leggera abbronzatura sul viso. Il colore della camicia metteva in risalto i suoi occhi particolarmente vividi. D'un tratto sembravano riflettere uno scintillio di sole."

LIBRO: "Io prima di te"
FILM: NO
ATTORE: (come me lo sono immaginato) Jeffrey Dean

Mi sono innamorata follemente di Will Traynor durante la lettura di "Io prima di te". Anche lui molto chiuso in se stesso e molto misterioso. Rinchiuso in una vita che lascerebbe volentieri eppure così determinato ad andare avanti solo per insegnare alla donna che ama che vale la pena correre qualche rischio pur di sentirsi vivi. Anche lui è un personaggio che mi ha colpita sin da subito e che mi ha provocato farfalle nello stomaco e piccole aritmie!


Fermìn Romero de Torres
"L'ombra del vento"


"Col suo primo stipendio, Fermìn Romero de Torres si comprò un cappello da divo del cinema e un paio di galosce [...].
Era sempre perfettamente sbarbato, si pettinava i capelli all'indietro con la brillantina e si era fatto crescere dei baffetti alla moda. Trenta giorni dopo essere uscito dalla nostra vasca da bagno, l'ex mendicante era irriconoscibile."

LIBRO: "L'ombra del vento"
FILM: NO
ATTORE: (come me lo sono immaginato) Johnny Depp

Ebbene sì...A volte mi innamoro anche di personaggi impensabili...come lo è appunto Fermìn de "L'ombra del vento". Non venitemi a dire che non siete rimaste affascinate dal suo modo di fare. È simpaticissimo eppure, nella sua simpatia si nasconde tanta saggezza. Ha sempre la battuta pronta ma se lo ascolti bene più che una battuta è una metafora e ogni metafora nasconde qualcosa di più profondo. Insomma mi ha conquistata dapprima per i sorrisi che mi ha regalato e, in seguito, per la fama di "maestro di vita" che si è procurato durante il romanzo!


Wiston Smith
"1984"


 "Winston si avvicinò alla finestra: era una figura minuscola, fragile, la magrezza del corpo appena accentuata dalla tuta azzurra che costituiva l'uniforme del Partito. Aveva i  capelli biondi, il colorito del volto naturalmente sanguigno, la pelle resa ruvida dal sapone grezzo, dalle lamette smussate e dal freddo dell'inverno appena trascorso." 

LIBRO: "1984"
FILM: Si
ATTORE: John Hurt

Ormai l'avete capito tutti: "1984" è un altro libro di cui non posso fare a meno i parlare. E Winston, il suo protagonista, mi ha fatto lo stesso effetto del libro stesso. Solo, in un'epoca in cui i pensieri non esistono, Winston trova conforto in un intenso desiderio di libertà. Ed è proprio questo che lo porta a "ribellarsi" pian piano al regime, rendendolo uno dei protagonisti maschili più interessante e da cui è impossibile non farsi coinvolgere!


Landon Carter
"I passi dell'amore"


 "La strinsi di nuovo, senza sapere che altro fare, con gli  occhi pieni di lacrime, cercando invano di essere la roccia di cui  pensavo lei avesse bisogno." 

LIBRO: "I passi dell'amore"
FILM: Si
ATTORE: Shane West

Landon Carter. La voce narrante del libro "I passi dell'amore". È stato la mia ossessione per quasi un anno ed è impossibile non nominarlo. Nel film, in un primo momento, attira l'antipatia di tutti ma nel libro è diverso. Sarà che è la voce narrante ma leggendo "I passi dell'amore" non puoi non innamorati di lui dalla prima pagina. Sembra uno di quei ragazzi ribelli, il "figo" della scuola che attira ogni sguardo ma, in realtà, è un ragazzo normalissimo con un grande cuore. Da' forse troppa importanza all'opinione che gli altri potrebbero farsi di lui, ma questo piccolo difetto svanisce quando si innamora. Quando ciò accade niente è più importante della felicità della ragazza che ama e Landon diventa l'angelo di Jamie...Un angelo pronto a renderla felice ad ogni passo!


Robert Langdon
"Il codice Da Vici"


"I suoi occhi azzurri, di solito acuti e vivaci, erano velati e gonfi. La mascella forte era coperta dalla barba scura di un giorno e così il mento, tagliato verticalmente da una fossetta. Sulle tempie, le strisce grigie si erano allargate, annettendosi nuove aree del suo cespuglio di capelli scuri e ricciuti. Anche se le colleghe sostenevano che il grigio accentuava il suo fascino di studioso, Langdon non si faceva illusioni."

LIBRO: "Il codice Da Vinci"
FILM: Si
ATTORE: Tom Hanks

Occhi azzurri e capelli brizzolati! Già questo può bastare per farvi comprendere il motivo dell'inclusione di Robert Langdon in questo elenco! Il caso de "Il codice Da Vinci" è stato per me il primo in cui il personaggio mi sia rimasto più impresso che la trama. Di questo libro infatti non ricordo molto e tutto ciò che so lo devo principalmente al film. Nonostante ciò ho concluso comunque la lettura spinta soprattutto dalla voglia di conoscere a fondo questo personaggio.Anche lui molto cupo e discreto..Sorprendentemente intelligente. Si mantiene, però, a distanza dalle relazioni amorose...Non ho altro riguardo Robert Langdon ma posso affermare con certezza che mi ha colpita parecchio, soprattutto per il suo aspetto fisico (dove Tom Hanks ha aiutato parecchio la mia immaginazione).


Questo era l'elenco dei miei personaggi maschili preferiti dei libri! Come ho già detto è limitato se si pensa a quanti e quanti libri ancora non ho letto (per fortuna). A questo proposito aspetto vostri commenti e altri nomi da aggiungere a questa lista così da poterci confrontare! Fatemi sapere cosa ne pensate! Grazie


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