sabato 8 novembre 2014

Recensione del libro "Spiriti" di Stefano Benni


Titolo: "Spiriti"
Autore: Stefano Benni
Editore: Feltrinelli
Trama: Un romanzo feroce e visionario contro l'apocalisse quotidiana. Una legione di spiriti diabolici, malvagi, virtuosi, paranoici e sexy contro in conformismo del Megaconcerto di Beneficenza e la violenza dei signori della guerra. Non si sa chi vincerà, ma come dice Stan Hakaleimekalahani "ci sarà gran piangianza e gran ridanza". Personaggi e interpreti: il presidente dell'impero John Morton Max, il cane presidenziale Baywatch, le guardie del corpo Stan e Owl, il primo generale Bob Ciocia, il re delle armi e degli affari Hacarus, il re dello show-bisnes e della propaganda Soldout, il re del virtuale Sys Req, lo spirito della parola Poros il Diplomatico, lo spirito del fuoco e del bosco Kimala, lo spirito libero Melinda, lo spirito attore Behemoth, lo spirito cacciatore Aladino, lo spirito dei tonni Asmodeo, lo spirito delle zanzare Ukobacco, lo spirito oscuro Enoma, i magici gemelli Salvo e Miriam, l'idolo del rock Rik e i membri del suo gruppo Crotalo Eremo Tremor, il cantante positivo neoagico nuoverico Zenzero, il noto complesso britanno I Bi Zuvnot, i comici Belsito e Sapone, la cantante Madoska, il sindaco moderista Rutalini, il leader moderato e proprietario di Trivù Berlanga, il duro sergente Medigan, il duro tenente Korzynsky, Dio, Elvis Presley e il capo dei tonni surgelati Musashimaru.
Prezzo di copertina (flessibile/Economica Feltrinelli): 7,50€

Cosa penso di "Spiriti"?
Ed ecco che finalmente sono pronta per regalarvi la recensione di "Spiriti" di Stefano Benni. Ci ho messo parecchio tempo per terminare questa lettura ma ahimè non è dipeso in alcun modo dallo scrittore e dal suo libro. Sono io ad essere stata impegnatissima con piccoli problemi di vita quotidiana. In condizioni normali avrei divorato questo piccolo capolavoro in pochi giorni. Veniamo dunque a noi. 
Di Benni non avevo mai letto nulla e tutto è cominciato un paio di mesi fa con la lettura di "Margherita Dolcevita" che mi ha lasciato parecchio basita in senso buono. 
Ho così deciso di continuare a leggere qualcosa firmato Benni e mi sono imbattuta in "Spiriti". 
Come il suo solito, lo scrittore ha ideato tutta la vicenda filtrando la realtà attraverso la lente dell'immaginazione, creando così un mondo tanto fantastico quanto reale. L'intreccio è alquanto strano. Non nego che all'inizio ho avuto qualche difficoltà ad ambientarmi, ma dopo qualche pagina ho subito capito dove l'autore intende trasportarci con le sue parole: nient'altro che nel nostro mondo! Un mondo fatto di consumismo e superficialità, in cui l'uomo non sembra essere più dotato di sentimenti ed emozioni. Vive cieco in quanto guidato da tutte quelle futilità che egli chiama "bisogni". Ciò che per prima cosa emerge è proprio la stupidità umana che ha ormai superato ogni limite. L'uomo che basa il proprio essere sull'egoismo, il denaro, il progresso, il desiderio di grandezza tutti elementi che vengono personificati nel Megaconcerto su cui si basa il racconto. Così facendo cresce "malato" senza godersi ciò che di più importante il mondo gli offre: la famiglia, gli amici e, soprattutto, i piccoli miracoli della natura. In questo clima di disastro e futilità gli Spiriti non possono far altro che ribellarsi: l'uomo ha ancora una volta fallito. È venuto il momento di porre fine anche a questa ulteriore epoca! Ed è quindi, proprio con l'inizio della "fine del mondo" che si apre questo libro. Ci troviamo di fronte ad un mondo in cui la natura è in subbuglio. Tutti, a partire dalle nuvole a finire al più minuscolo granello di sabbia, sono in collera con la mano umana, e quando ciò accade niente e nessuno è in grado di sopravvivere. È uno scenario che dovrebbe incutere timore e portare ad una qualche redenzione, ma, nonostante i disastri naturali che cominciano ad abbattersi sul mondo intero, l'uomo, ossessionato dall'egoismo e dalla potenza, sembra non accorgersene e continua imperterrito a portare avanti le proprie malefatte guidato dalla stupida convinzione di voler piegare la natura al proprio volere.
"È il mondo che deve cambiare colore, non io."
afferma convinto il presidente Max, il personaggio che Stefano Benni utilizza per impersonare tutti gli uomini del nostro mondo (tutti inclusi, senza sconti). 
Dietro le quinte di questo enorme palcoscenico se la ridono gli Spiriti: potenti esseri sovrannaturali che cercano di tenere stabile l'equilibrio di ogni elemento naturale. È grazie a loro se il mondo gira e se la natura esiste, ma per far sì che questo equilibrio perduri hanno bisogno che l'uomo collabori. Se questo non accadesse, gli Spiriti sarebbero pronti a ribellarsi e l'uomo, o volere o volare, dovrà soccombere. Questo non significa che gli Spiriti siano esseri spregevoli. Al contrario. Essi pongono continuamente l'umanità difronte a delle scelte. Credono che un giorno o l'altro l'uomo potrebbe redimersi ma, dopo innumerevoli tentativi, quando si trovano a dover scegliere tra la conservazione della natura e la conservazione umana, non possono non scegliere il sole, il cielo, la luna, le stelle, il mare e gli alberi che, gli umani, sembrano odiare tanto.
"Quelli come te sanno. Non è vero che non potrebbe essere diverso. Lo Spirito che vi guida dice che tutto sarà sempre sangue e guerra, ma ci sono altri spiriti, che non ascoltate mai. Recitate, per non sentirvi troppo vili, i vostri riti di pietà e compassione, le vostre preghiere senza dolore. Ma non ci ascoltate..."
È così che Melinda, lo spirito della libertà, parla al presidente Max sperando che egli riesca ad aprire gli occhi sulla situazione in cui l'uomo si trova in questo momento e, parlando a Max è come se parlasse un po' a tutti noi. 
Nonostante il tema su cui si fonda la vicenda sia così delicato e particolare, Stefano Benni è riuscito a rendere la lettura piacevole e scorrevole inventando personaggi frizzanti e goffi che rendono il libro una vera e propria satira che ci spinge a riflettere. Il lessico utilizzato è semplice eppure in ogni parola tracciata vi è una "frecciatina" che pian piano si insinua nell'animo del lettore. In questo modo, giunti all'ultimo capitolo e all'ultimo punto quello che durante la lettura sembrava quasi un mondo parallelo, di fantasia, si rivela essere la nostra triste realtà malconcia e ormai troppo in difficoltà per poter essere salvata. 
"Io sono l'inarrestabile inizio. Sono ciò che ricomincia ogni volta, sono il mondo che sarà dopo di voi."
Ciò che apprezzo di Stefano Benni e dei suoi libri è il fatto che si nota come egli scriva per mandare sottili messaggi. Come si faccia "profeta" e come voglia spingere il lettore alla riflessione. 
"Spiriti" è un libro che consiglio a tutti i tipi di lettori in quanto racchiude un po' tutte le tipologie di romanzo. Si fa leggere volentieri e, nonostante la ridondante presenza di guerra e distruzione, vi sono anche pagine molto delicate in cui compaiono paesaggi da sogno quasi a voler dare un messaggio di speranza. Come a voler sottolineare quanto il mondo sia ancora bello e come si potrebbe star meglio se solo l'uomo imparasse a rispettare il suo prossimo e la natura che gli ha dato la vita.

 GIOCANDO CON I LIBRI 
Ormai lo sapete. Mi piace troppo giocare con i libri: inventare nuove trame, continuare un romanzo..Ma ciò che più amo è inventare i personaggi delle mie letture. Già in altre recensioni avevo inserito questa sezione e non poteva di certo mancare in quella di "Spiriti" in cui i personaggi sono molteplici. Durante la lettura, quasi spontaneamente ho ricondotto l'aspetto di alcuni Spiriti a svariati attori visti in tv e al cinema. Naturalmente il narratore descrive questi fantasiosi personaggi come delle immagini evanescenti capaci di assumere qualsiasi forma...Ma non ho potuto fare a meno di immaginarmi alcuni di loro a modo mio. Vado quindi ad elencarvi alcuni tra i personaggi che mi sono rimasti impressi con le loro rispettive "controfigure" da me immaginate!!


1) KIMALA
Lo spirito del fuoco e del bosco.
Nella mia immaginazione è stato interpretato da Joseph Morgan.


2) POROS IL DIPLOMATICO 
Lo spirito della parola.
Nella mia immaginazione è  stato interpretato da Daniel Gillies.


3) ALADINO
Lo spirito cacciatore.
Nella mia immaginazione impersonato da Owen Wilson.


4) BEHEMOTH
Lo spirito attore.
Nella mia immaginazione impersonato da Jim Carrey.


5) MELINDA
Lo spirito libero.
Nella mia immaginazione impersonata da Keira Knightley.


6) ENOMA
Lo spirito oscuro.
Nella mia immaginazione impersonato da John Glover.


7) STAN
La guardia del corpo.
Nella mia immaginazione impersonato da Mackenzie Crook.


8) JOHN MORTON MAX
Presidente dell'Impero.
Nella mia immaginazione impersonato da Zach Galifianakis.


E qui termina la mia lista. Naturalmente ci sono tantissimi altri personaggi..Credo che "Spiriti" sia il libro che possiede più personaggi rispetto a tutte le altre mie letture. Infatti lo stesso Stefano Benni dedica le prima due pagine all'elenco di tutti i protagonisti, antagonisti e comparse per facilitarci la loro memorizzazione. 
Questi otto sono quelli a cui sono riuscita a dare un volto, divertendomi parecchio.

LE MIE CITAZIONI PREFERITE

"Qualcuno una volta osò dirgli che non basta indossare una tuta mimetica per mimetizzarsi, ma bisogna che la tuta sia mimetica a ciò che vuole mimare. Il generale fornì la famosa risposta: -È il mondo che deve cambiare colore, non io.-"

"Il cielo era così pieno di stelle che non c'era proprio bisogno di altra luce. Una polvere di astri riempiva il blu sopra il mare, se non c'era energia sulla sua piccola isola, be', nell'universo ce n'era anche troppa."

"Così è la vita, piena di brutte sorprese."

"Il mondo sta tornando indietro, il suo orologio ha preso a girare al contrario, verso il buio e il deserto dell'inizio, e corre sempre più in fretta. Il suo tam-tam è un cuore che si spegne."

"La giustizia è una bella parola quando nasce, ma per strada perde calore e forza, diventa fredda e crudele. La giustizia è come il corallo. Sott'acqua è  rosso fuoco, in terra muore e si scolora."

"Cosa serve essere il capo dell'impero, l'uomo più potente (quasi) del mondo, se non puoi avere l'amore?"


"Per ribellarsi occorrono sogni che bruciano anche da svegli, occorre il dolore dell'ingiustizia, la febbre che toglie all'uomo la malattia della paura, dell'avidità, del servilismo. Per ribellarsi bisogna saper guardare oltre i muri, oltre il mare, oltre le misure del mondo. La miseria dell'uomo incendia la terra ovunque, ma è fuoco sterile, che cancella e impoverisce. È un fuoco che odia ciò che lo genera, è cenere senza storia. Saper bruciare solo ciò da cui poi nascerà erba nuova, ecco la vera ribellione."

"Giardinetti: verdi oasi dove barcolla il tossico e il tennista corre lieto verso il campo di gioco, dove tutti si sentono in campagna ignorando l'assedio dei palazzi circostanti. Cuore verde della città che odia il verde, dono per i bambini dalla città che odia i bambini."

"Tutti gli uomini hanno un prezzo e tutti gli uomini hanno un punto dove cedono e si spezzano."

"Sì, nessuno ha saputo. È stato solo un piccolo episodio in una guerra confusa, per un po' di diamanti, per qualche piantagione. Poi il dittatore è stato destituito, qualcuno ha saputo e si è indignato, ora c'è un nuovo dittatore, chissà se è meglio o peggio, ma questo paese non c'è più. Da qualche parte, forse, nel labirinto dei tuoi archivi, c'è una traccia di questo delitto. Nel cuore di qualcuno resta la ferita, la volontà di non scordare. Ma la storia si è richiusa dietro queste vite spente, come su un'orma sulla sabbia. Ogni giorno vengono cancellati paesi come questo. Tu non sai, nessuno sa."

"Quelli come te sanno. Non è vero che non potrebbe essere diverso. Lo Spirito che vi guida dice che tutto sarà sempre sangue e guerra, ma ci sono altri spiriti, che non ascoltate mai. Recitate, per non sentirvi troppo vili, i vostri riti di pietà e compassione, le vostre preghiere senza dolore. Ma non ci ascoltate..."

"È difficile sapere cosa fare, quando tutto è così doloroso e riguarda tutti. La tua storia si perde in mezzo alle altre."

"Quando c'è una difficoltà non è indispensabile saper fare grandi cose, basta che uno abbia il coraggio e faccia la cosa che sa fare."

"Ognuno si noi deve sognare di fare grandi cose, ed essere unico e cercare di diventare speciale, ma ci sarà sempre il momento in cui gli servirà l'aiuto  di qualcuno."

"Io non suono per i soldi nè per il pubblico, suono per le mie emozioni."

"Non c'è tempo, non c'è tempo, il tempo corre uguale per il poeta e per il pescatore, per chi ride e per chi si affanna."

"Lei sbaglia i conti presidente, lei è troppo abituato a pensare che vinca sempre il più grande. In natura non è così. Il virus uccide il dinosauro, l'alga soffoca il mare, la farfalla fa nascere il tornado. Si modifica di qualche grado la temperatura della terra, e la febbre la divorerà. Si fulmina la lampadina del sole, e non c'è tempo per cambiarla."

"Gli uomini sono diventati più malvagi di noi. Il loro fuoco brucia più del tuo misero vulcano. Hanno incatenato le molecole al loro volere, e nessun uragano può uguagliare il loro vento radioattivo."

"Ma gli uomini commettono spesso errori fatali."

"In città io sono abituata a vedere pezzi di cose. Il tramonto dietro lo spigolo del comodino, un albero da un buco nella rete, una bella nuvola dal vetro di un autobus. Qua sull'Isola, aprite la parta e guardate il mare, tutto per voi. Siete fortunati."

"Il vero coraggio è quando non vedi nessuno vicino a te. Allora devi partire da solo. E poi magari ti volti indietro e c'è qualcuno, in mezzo agli alberi, sulla cima di una montagna, al di là del fiume. E capisci che sta camminando al tuo fianco."

"Anche dalle apocalissi si può tornare indietro, se uno ha il coraggio di guardarci dentro. Ma voi non avete questo coraggio. Parlate di tutte le apocalissi, meno che della vostra. Non posso spiegarle cosa accadrà, Hacarus. Tutto ciò che è troppo diverso da quello che siete soliti pensare, voi lo chiamate nulla."

"Il potere è questo. Fare l'unica cosa che si crede di poter fare e far credere alla gente che sia l'unica cosa che si può fare."

"Non date retta a chi vi dice che  non si può scegliere. Disegnate i segni rossi di lotta sul viso, e non abbiate paura di combattere."

SE QUESTA RECENSIONE È STATA DI TUO GRADIMENTO LASCIA PURE UN LIKE QUI SOTTO.

3 commenti:

  1. Veramente molto interessante e divertente come tu riesca ad immaginare una storia dentro alla storia o a concretizzare i personaggi! XD Io sono dotata ahimè di poca fantasia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cristina :-D
      Devo ammetterlo...Quando si tratta di libri sprizzo immaginazione da tutti i pori xD
      Grazie per il tuo commento e piacere di conoscerti :-*

      Elimina
  2. Qui un premio per te!
    http://illibroincantatodigiorgia.blogspot.it/2014/11/liebster-blogger-award.html :3

    RispondiElimina