giovedì 25 settembre 2014

Recensione del libro "Lasciami entrare" di John Ajvide Lindqvist


Titolo: "Lasciami entrare"
Autore: John Ajvide Lindqvist
Editore: Marsilio
Trama:  A Bleckeberg, periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l'inizio di una lunga scia di morte. Mentre nel quartiere si diffonde la paura, l'introverso dodicenne Oskar conosce Eli, una coetanea che si è appena trasferita nella zona. Ma c'è qualcosa di strano in lei, il viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto la notte...
"Lasciami entrare" è una tenera e crudele storia d'amore, vendetta e vampiri, un racconto fantastico e commovente sul dolore dell'infanzia e la forza dell'amicizia, dove sangue e orrore devono piegarsi alla potenza dell'amore e alla voglia di vivere.
Prezzo di copertina (flessibile): 12,50€


Cosa penso di "Lasciami entrare"?
Una cosa che non vi ho mai scritto è che sono un'appassionata di libri e storie di vampiri. Non la figura del vampiro di cui si legge in "Twilight" (finto e, passatemi il termine...stupido) ma l'immagine del vampiro degno di questo nome. E così, dopo aver interrotto per qualche tempo le mie letture "rosso sangue", con "Lasciami entrare" mi sono per un po' rituffata nella mia passione. Questo libro mi era stato regalato un po' di tempo fa da una cara amica ma non c'è stata mai occasione di leggerlo in quanto ero presa da altri argomenti e altri libri. Finalmente, dopo le vacanze estive, senza idee concrete sulla prossima lettura, ho aperto la sezione della mia libreria "LIBRI ANCORA NON LETTI" e l'ho trovato che mi aspettava. 
Ci troviamo a Blackeberg (Stoccolma), un luogo "moderno", nuovo, nato nel 1952 appositamente per dar modo a coloro che vi si trasferiranno di vivere in pace. Un paradiso. Pieno di spazi verdi, parchi gioco per bambini e stradine per pedoni. "Siamo arrivati in un bel posto" diceva la gente seduta al tavolo della cucina qualche mese dopo che si era trasferita"...Una città senza passato, questa era la fortuna di Blackeberg...ma uno spietato futuro stava per invadere la pace presente.
È il 18 Ottobre 1981 quando un uomo e sua figlia arrivano in città.
È il 21 Ottobre dello stesso anno il giorno in cui un ragazzo viene ucciso e dissanguato. Coincidenze? Si o no, è proprio da questo giorno che scie di morte e fatti sconcertanti tingono di rosso la quiete cittadina portando nelle vite piatte e routinose di Oskar, Lacke, Tommy ecc..sconcertanti cambiamenti e terribili perdite.
A differenza di altre letture che ho già recensito, non mi sembra giusto poter consigliare questo libro a gran voce. I contenuti, come ben potete capire, sono molto forti e, a mio parere, non sono adatti a tutti i tipi di lettori. Se, invece, come me, sei un lettore attratto dall'horror, thriller, vampiri e sangue, allora sì...questo libro fa al caso tuo.
Ho letto libri di parecchi autori che si dilettano a parlare di queste figure mitiche e posso affermare che John Ajvide Lindqvist è lo scrittore che meglio è riuscito a rendere giustizia all'immagine del vampiro descrivendo nei particolari i suoi punti di forza e debolezza.
I personaggi sono davvero tantissimi e per  ognuno il narratore sviluppa una vicenda autonoma che non ha alcun elemento in comune con le altre tranne che per la presenza di un cadavere completamente dissanguato da una strana creatura che ad un primo sguardo potrebbe sembrare un bambino! 
In questo modo, l'autore è stato abile a non creare un vero e proprio personaggio protagonista ma ha dato vita a vicende in cui tutti i personaggi che ne prendono parte sono ugualmente protagonisti destinati ad  incontrarsi solo nella parte finale quando è il momento di risolvere questo intricato "cubo di Rubik". 
Si può dunque notare come la trama sia ben sviluppata. La narrazione risulta molto fluida e l'ansia di arrivare alla fine per scoprire cosa ne sarà di Eli, Oskar, Lacke, Tommy ecc..è davvero notevole. Tutto viene descritto nei minimi particolari ed è per questo che alcune pagine (soprattutto quelle in cui la vicenda è incentrata sul punto di vista dei vampiri) risultano molto forti e non vi nego che in alcuni momenti ho seriamente rischiato di dare di stomaco! Sapevo a cosa andavo incontro, questo è vero, però una così vivida descrizione di determinate immagini non mi era mai capitato di leggerla ed è proprio per questo che posso confermare quanto sia stato abile l'autore nella stesura di questo suo romanzo.
Insomma è un horror ed è normale che risulti così!
Una piccola nota negativa però ce l'avrei. La cosa che più di tutti apprezzo di un romanzo è la presenza di un significato profondo e nascosto nella narrazione. Un "insegnamento", insomma..qualcosa che alla fine dell'intreccio debba restare nel cuore del lettore come un tassello da aggiungere alla sua personalità. Ebbene...alla fine di questo libro, più che la soddisfazione per essere riuscita a finirlo e per aver scoperto la risoluzione della vicenda, non mi è rimasto nulla...In futuro potrei parlarne per raccontare una storia di fantasmi intorno ad un fuco sulla spiaggia...ma non credo che ne parlerò mai come un libro che mi ha stregata a tal punto da essere stato fondamentale nella mia crescita interiore.
Potrei sembrarvi pazza...ma in quasi la metà dei libri che ho letto c'è sempre stato un qualcosa che mi ha fatto crescere..in "Lasciami entrare" invece non ho trovato nulla...
Concludendo quindi posso affermare che sia una lettura molto piacevole ma non necessaria.

DAL LIBRO AL FILM: Ebbene sì. Ho scoperto qualche giorno fa che ne hanno fatto un film, horror naturalmente. Non l'ho visto perchè non sono riuscita a trovarlo in italiano e, anche se ci riuscissi, non sono molto curiosa di vederlo. Per tale motivo non posso neanche dirvi se il film sia da considerare degno del romanzo...dal trailer comunque credo proprio che sia ben fatto.
Vi lascio qui il trailer del film in lingua originale (forse in Italia non è ancora uscito e non credo che mai uscirà) così che possiate capire di cosa stiamo parlando. BUONA VISIONE!



LE MIE CITAZIONI PREFERITE

"Poveri esseri umani. Poveri esseri umani soli in un mondo senza bellezza."

"Amore significa mettere la propria vita ai piedi di un altro essere umano, e al giorno d'oggi nessuno è in grado di farlo"

"Lascia che una persona entri nella tua vita e ti farà soltanto del male.
Non era senza ragione che faceva in modo che le sue relazioni fossero di breve durata. Non lasciar entrare nessuno nella tua vita. Da dentro hanno possibilità del tutto diverse di ferirti. Consolati. È possibile vivere con l'angoscia, finchè è soltanto tua. Finchè non c'è speranza."

"-Vorresti essere come me?-
-...no. Vorrei essere con te -"


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1 commento:

  1. Ho visto il film e devo dire che mi è piaciuto abbastanza.....adesso mi ripropongo di leggere il libro! Vedremo ;)

    http://comeinchiostrosullapelle.blogspot.it/

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