mercoledì 11 giugno 2014

Recensione del libro "Insurgent" di Veronica Roth



Titolo: "Insurgent"
Autore: Veronica Roth
Editore: DeAgostini
Trama: Una scelta può cambiare il destino di una persona...o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate.
Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei...
Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.
Prezzo di copertina (rigida): 14,90€

Cosa penso di "Insurgent"?
(CONTIENE SPOILER PER CHI NON HA LETTO "DIVERGENT")
"Insurgent". Il secondo episodio della mia saga preferita. Mi risulta davvero difficile dover scrivere di questo libro in quanto siamo di fronte ad una trama fitta di eventi e colpi di scena. Mi piace definirlo un libro "in movimento" in quanto ad emergere sono i continui spostamenti dei personaggi che sembrano non appartenere più al mondo delle fazioni. 
Nel primo capitolo ritroviamo Tris e Tobias esattamente dove li avevamo lasciati: sul treno diretti alla residenza dei Pacifici. La loro fazione ormai non esiste più. Al suo posto gli Intrepidi traditori si sono alleati con gli Eruditi sempre più convinti a "pulire" il mondo da tutti coloro che cercano di ostacolarli. 
Tris non è più la stessa: tutta la sua vita è andata in frantumi. Sconvolta dalla perdita dei suoi genitori e dalla morte del suo amico Will da cui non si riprenderà mai del tutto. L'unica cosa certa è il suo amore per Tobias e questo le basta per spingerla a raccogliere i cocci del suo cuore e a cercare di ricomporre ciò che resta di lei. A complicare ulteriormente le cose è la divergenza. Non sembra esserci un luogo sicuro per i Divergenti ora che gli Eruditi sono sempre più decisi a farli fuori! E così Tris e Tobias si ritrovano in una vera e propria Odissea alla ricerca di una casa, alla ricerca della pace ma, soprattutto, alla ricerca di una pericolosa verità che ha provocato numerose morti tra cui quelle dei suoi genitori e che solo pochi eletti conoscono. 
Nuovi colpi di scena, nuovi tradimenti e personaggi che credevamo scomparsi si fondono fino a creare un nuovo romanzo mozzafiato che sconvolgerà i piani dei nostri protagonisti e, perchè no, anche i nostri! Naturalmente il lato sadico della Roth non è cambiato e la presenza della morte è vivida per tutto il racconto. 
Per quanto riguarda lo stile, come sempre è molto fluido con particolare attenzione nella descrizione dei luoghi e dello stato d'animo dei personaggi. La voce narrante è sempre la nostra Tris che, sempre più coraggiosa, riesce ad entrarti nel cuore e a portarti con lei alla scoperta di verità sempre più sconcertanti. 
Devo dire che per un attimo mi è sembrato quasi di "perdere il filo"...di andare in confusione...probabilmente per la vastità di eventi che si susseguono a mo' di trombe d'aria cosicché non hai fatto in tempo a realizzare una prima azione che subito ne sorge una nuova che annulla la precedente..Alla fine, però, ti accorgi che ogni cosa è stampata nella mente e trovi un senso ad ogni avvenimento così da riuscire a ritrovare la strada e ad andare avanti tranquillamente nella vicenda (tolti naturalmente i momenti in cui vorresti letteralmente uccidere l'autrice che si diverte ad uccidere personaggi a te cari). 
Se il finale di Divergent ci aveva lasciati quasi calmi, con Insurgent l'autocontrollo va a farsi benedire! Un finale sconvolgente dal quale non ti riprendi immediatamente. Avrei voluto tanto poter vedere il mio viso in quel momento..Di sicuro avrò spalancato la bocca e sgranato gli occhi. Quella sera stessa sono corsa a comprare "Allegiant" (terzo ed ultimo libro di questa trilogia) in quanto non potevo sopportare l'idea di dover aspettare anche solo un altro minuto con quel "The End" tra le mani. 
Per quanto riguarda il film sono curiosa di vederlo ma nello stesso tempo ho paura che sia una delusione stile "Divergent"..Ho già letto di alcune "cosette" che vorrebbero aggiungere di cui non c'è traccia nel libro...Spero vivamente che si attengano alla trama e che seguano minuziosamente ogni particolare in quanto succedono fatti che devono necessariamente essere presenti per poter poi collegarsi ad "Allegiant". Nel frattempo mi basta e avanza il libro che consiglio vivamente a tutti i lettori amanti e non di questo genere letterario! Non vi deluderà!


LE MIE CITAZIONI PREFERITE
(CONTENGONO SPOILER)

"Tobias cammina in silenzio al mio fianco, e anche se non ci teniamo per mano mi dà stabilità"

"Si china e mi bacia. Un caldo struggimento mi attraversa tutta. Gli stringo il braccio per trattenerlo il più a lungo possibile perchè, quando mi tocca, la sensazione di vuoto che ho nel cuore e nello stomaco si attenua."

"Vorrei avere anch'io ancora tutta questa fiducia nella gente."

"La verità ha il potere di stravolgere i progetti delle persone."

"Vi scorre un'acqua marrone che scompare nella macchina, riemergendone limpida. Per un po' osserviamo il processo di purificazione. Chissà se anche lui sta pensando alla stessa cosa che sto pensando io: che sarebbe bello se la vita funzionasse allo stesso modo...se potessimo rimuovere lo sporco dalle nostre esistenze e rientrare nel mondo puliti. Invece, parte del nostro fango ce lo porteremo dietro per sempre."

"-A volte- continua, passandomi un braccio sulle spalle, -vogliamo solo essere felici, anche se è una felicità illusoria-"

"Ho scoperto che a stare seduta senza fare niente si creano piccoli vuoti in cui si insinua il dolore, per cui mi tengo occupata."

"Chiunque abbia un grammo di dignità ha qualcosa che vuole tenersi per sè"

"-Mi rammarico della mia scelta-
-Quale scelta?-
-Gli Intrepidi- ammette. -Io sono nato per gli Abneganti. Stavo progettando di lasciare la mia fazione e diventare un Escluso, ma poi ho incontrato lei e...ho sentito che forse valeva la pena tornare sulla mia decisione.-"

"Si dice -Scusa- quando urti qualcuno con il gomito, o lo interrompi mentre sta parlando. Qui si tratta di qualcosa di molto più grave."

"È bella senza fare niente per esserlo."

"Non immaginavo che tutta la mia personalità, che tutto il mio essere potesse essere ridotto a un effetto collaterale della mia anatomia."

"Mi salgono le lacrime agli occhi e non cerco di cacciarle via. Al contrario, guardo attraverso di loro il mondo trasformarsi in una macchia indistinta."

"Una volta ho letto da qualche parte che non esiste una spiegazione scientifica per il pianto. Le lacrime servono solo a lubrificare gli occhi. Non c'è nessun motivo concreto per cui le ghiandole lacrimali, quando sollecitate dalle emozioni, producono lacrime in eccesso. Io penso che piangiamo per liberare la nostra parte animale senza perdere la nostra umanità. Perchè dentro di me c'è una bestia che ringhia e agogna la libertà, Tobias e soprattutto la vita. E per quanto ci provi, non riesco a ucciderla. Per cui singhiozzo con il viso tra le mani."

"-La paura- sibila- è più potente del dolore-"

"Il dolore non pesa tanto quanto il senso di colpa, ma ti toglie di più."

"Non mi ha mollata un attimo, sin da quando abbiamo lasciato la scala di quell'edificio, come se pensasse che -senza di lui- potrei andare in pezzi."

"Io gli appartengo e lui mi appartiene, ed è sempre stato così."

"Non so cosa tiene unite queste persone: l'unico elemento che hanno in comune, per quanto ne so, è il fallimento. Ma qualunque cosa sia, sembra sufficiente."

"Mi sono resa conto che le persone sono costituite da diversi strati di segreti. Credi di conoscerle, di capirle, ma le loro motivazioni ti sono sempre nascoste, seppellite nei loro cuori. E tu non le conoscerai mai, anche se a volte decidi semplicemente di fidarti."

"Non dovrebbe essere facile, ma lo è. Ho imparato a tenere a bada il dolore."

"Nella speranza che, nel tempo, voi comincerete a cambiare come la maggior parte di noi non può più fare."

"Ricomincerete da zero. Ma non dimenticatevi di noi."



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