sabato 7 giugno 2014

Recensione del libro "Divergent" di Veronica Roth



Titolo: "Divergent"
Autore: Veronica Roth
Editore: DeAgostini
Trama: Dopo la firma della grande pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza.
Prezzo di copertina (rigida): 14,90€

Cosa penso di "Divergent"?

"Una scelta può cambiare il tuo destino"
Questa è la frase che compare sotto il titolo della copertina di Divergent e io ci aggiungerei che 
"comprare questo libro può cambiare il tuo destino".
Quando dicono che ogni libro letto è come uno scalpello per l'anima non si sbagliano e questo libro che vado a presentarvi ti cambia davvero. Cambia il tuo modo di vedere il mondo e, soprattutto riesce a farti scorgere lati di te che nemmeno pensavi esistessero. 
Già da questa premessa potete percepire che il mio giudizio non potrà che essere positivo e, infatti, credo che questo sia stato in assoluto il libro più bello tra le mie letture di Maggio! 
L'acquisto di "Divergent" è stato quasi un caso. Più che leggere il libro avevo intenzione di guardare il film che era appena uscito al cinema. La sorte ha voluto che nella mia piccola città non l'hanno programmato e, insoddisfatta, mi sono recata in libreria per comprare il libro. Da qui in poi, l'unica parola che mi viene in mente per descriverlo è "MERAVIGLIA". L'ho amato sin dalla prima parola...È un libro che da' assuefazione e credo che sia proprio per questo che l'ho letto in meno di un giorno! 
Sullo sfondo troviamo una società ordinata. Divisa in cinque fazioni. A ciascuna fazione è associato un tratto della personalità. Abneganti: altruismo. Intrepidi: coraggio. Eruditi: sapienza. Pacifici: pace. Candidi: onestà. A sedici anni ogni ragazzo deve fare la sua scelta, analizzare la propria natura e decidere a quale fazione appartenere. Da quel momento avrà un posto in società e potrà prestare il suo aiuto per mantenere sana e forte la fazione scelta. Nel caso in cui venisse scelta una fazione diversa rispetto al resto della propria famiglia, il ragazzo dovrà abbandonare le persone a lui care e restare fedele al motto "la fazione prima del sangue". L'inclinazione verso una delle cinque fazioni viene definita mediante un test durante il quale il ragazzo affronta svariate prove che evidenziano i tratti emergenti della personalità fornendo, alla fine, un risultato ben preciso che lo aiuterà ad affrontare la sua scelta nel modo più sereno possibile. Ma cosa fare se il test risultasse inconcludente? Se invece di fornirti un'opzione ben precisa, te ne offrisse tre? È questo ciò che accade a Beatrice. Una ragazza nata tra gli Abneganti ma che mai si è sentita a casa. Condanna l'egoismo, questo è sicuro, ma in sedici anni non si è mai sentita un'altruista, non è mai riuscita ad esserlo abbastanza. Per suo fratello Caleb tutto è diverso. Lui è Abnegante fino al midollo, si presta agli altri quasi annullando se stesso. Per lui la scelta sarà facile. Beatrice non sa come comportarsi. Da un lato non vorrebbe mai abbandonare la sua famiglia ma dall'altro ha bisogno di scappare via dalle rigide regole della sua fazione. Ha bisogno di sentirsi libera. Spera che il test attitudinale potrà far chiarezza dentro di lei e le renderà la scelta più facile ma il risultato è inconcludente. Beatrice non si è mai sentita a casa perchè è una Divergente. Perchè non è possibile definire la sua personalità, perchè è in grado di controllare le simulazioni. Essere Divergente però non è affatto positivo. I Divergenti sono incontrollabili e definiti ribelli. Non dovrà parlarne con nessuno. Dovrà fingere di essere normale e fare la sua scelta come tutti gli altri o verrà arrestata e uccisa! Ed è così che nel terrore Beatrice sceglie gli Intrepidi, come ha sempre voluto. Si fa chiamare Tris ed è determinata a nascondere la sua divergenza a tutti i costi. Ma l'iniziazione non è affatto semplice e come se non bastasse dovrà sostenere un esame per dimostrare di essere degna della sua nuova fazione. Se non dovesse superarlo sarà esiliata e considerata un'esclusa. È tra gli Intrepidi che Tris conosce Quattro, il suo istruttore che comincia ad avere dei sospetti su di lei, ma più che ucciderla, vuole proteggerla. Ed è così che una stupenda storia d'amore si intreccia alla vicenda ricca di colpi di scena, suspense e tradimenti. 
Mi sono sempre piaciuti i libri ricchi di descrizioni. Quelli in cui l'ambientazione è descritta nei minimi particolari tanto da prendere vita intorno a te. In "Divergent", però, più che i luoghi, accurata è la descrizione di ogni personaggio. Proprio perchè è un libro incentrato sulla personalità dell'individuo, l'interiorità di ogni persona che prende parte alla vicenda viene messa in luce. L'autrice scava a fondo in ogni anima portando all'esterno tutti i lati più oscuri o luminosi ivi presenti. E così ti sembra quasi che Tris, Quattro e tutti gli altri, siano reali. Che le fazioni siano reali e che, anche tu devi fare una scelta. 
Leggendo questo libro ti viene quasi voglia di capire quale sia la tua inclinazione, la tua personalità per poter definire la tua fazione. Forse mi sono lasciata coinvolgere troppo dalla vicenda (non lo nego) ma posso affermare con certezza che grazie a Divergent sono riuscita a scoprire lati della mia personalità che non avrei mai pensato di possedere e adesso che ho finito tutti i libri mi sento diversa. Sono cambiata..Addirittura mi sento più forte e capace di affrontare meglio le piccole difficoltà della vita. 
Insomma...Divergent: una corazza per l'anima!
 DAL LIBRO AL FILM:
Se il libro è stato un sole caldo e luminoso spuntato dopo giorni e giorni di temporale, il film si è rivelato una delusione. Durante la lettura avevo sottolineato delle scene che mi davano i brividi e non vedevo l'ora di vederle proiettate sul mio schermo. Be' non potete immaginare la mia delusione nel constatare che nel film non ve n'era neanche una. Naturalmente gli attori sono fantastici. Theo James e Shailene Woodley hanno interpretato i loro ruoli in modo impeccabile e, se non avessi letto il libro, di sicuro avrei trovato il film fantastico...Purtroppo però la lettura c'è stata e non ho potuto sopportare le omissioni e i cambiamenti di alcune scene. 
(A questo punto inserirò degli spoiler per far capire ancor meglio l'abisso tra film e libro. Non continuare a leggere se hai intenzione di comprare il libro o guardare il film)
Se vi siete affezionati alla storia tra Christina e Will dovete sapere che nel film non vi è traccia di questa relazione! Non c'è ombra d'amore tra i due ragazzi. (una scelta a mio parere errata dato che in "Insurgent" c'è una parte tutta dedicata al fatto che Christina non riesce a perdonare a Tris di aver sparato a Will)
La scena di strappabandiera? Stravolta. Nel libro è Christina a prendere la bandiera..Nel film lo fanno fare a Tris. (Mi sembrava che nel libro fosse stata una parte rilevante ma, evidentemente mi sbagliavo).
E poi...la scena più bella del libro..Quella che mi ha emozionato maggiormente. La scena che mi ha provocato le farfalle nello stomaco: quando Tris e Quattro attraversano insieme lo scenario della paura di lui...Nel libro è bellissima..Ho amato la parte in cui Tris posa la mano di Quattro sul suo cuore per fargli ascoltare il suo battito cardiaco. Nel film non c'è niente di tutto questo. È tutto più veloce, incentrato solo sulla paura e il coraggio. Interazioni tra Tris e Quattro pari a zero. (Questo è stato l'errore più grosso dato che nel libro si capisce che è grazie all'amore che Quattro prova per Tris che le paure vengono "superate". Nel film, invece, sembra che Quattro sia padrone di se stesso nel suo scenario della paura..Come se fosse già riuscito a superarle e non facesse più caso al panico che lo domina invece nel libro).
E tanto altro ancora...
Insomma per riuscire ad apprezzare il film non dovreste prima leggere il libro! In caso contrario: leggete il libro e non guardate il film...Tranquilli, non ci andate a perdere nulla (tranne naturalmente la bellezza di Theo).
LE MIE CITAZIONI PREFERITE
(CONTENGONO SPOILER)

"Ci vorrà  una forte dose di altruismo per scegliere gli Abneganti, o una forte dose di coraggio per scegliere gli Intrepidi, quindi -forse- il solo scegliere gli uni invece che gli altri dimostrerà a chi appartengo"

"Sono egoista. Sono coraggiosa."

"Improvvisamente mi preme una mono sullo stomaco. Ha  le dita talmente lunghe che la sua mano mi copre quasi tutta la gabbia toracica. Il cuore mi batte così forte che mi fa male il petto. Lo fisso con gli occhi spalancati."

"Mi tocco la clavicola, segnando il percorso del loro volo: verso il mio cuore. Uno per ogni membro della famiglia che mi sono lasciata indietro."

"Temo che tu abbia un talento particolare per prendere decisioni poco opportune"

"C'è anche Quattro. I suoi occhi incontrano i miei e vi si fermano. Io rispondo al suo sguardo e mi dimentico che intorno a me i trasfazione si stanno alzando."

"A che serve un corpo preparato se la mente non è lucida?"

"Poi capisco che cos'è. È lui. C'è qualcosa in lui che mi fa sentire come se stessi per cadere. O per sciogliermi. O per andare a fuoco."

"Mi prende una mano tra le sue.  Il calore della sua pelle allevia il dolore delle mie dita indolenzite."

"Papà diceva sempre che, a volte, il modo migliore per aiutare qualcuno è semplicemente stragli vicino."

"Imbarazzo a parte, è bello piacere a qualcuno."

"Credo negli atti di coraggio ordinario, nel coraggio che spinge una persona a ergesi in difesa di un'altra."

"È ancora più vicino, tanto da respirare la mia aria...se solo mi ricordassi di respirare."

" -L'abbiamo superato.- Lui solleva la testa e mi passa le dita tra i capelli, agganciandomeli dietro l'orecchio. Ci fissiamo in silenzio, mentre gioca meccanicamente con una mia ciocca. -Tu me l'hai  fatto superare- mormora alla fine."

"Non ho mai capito perchè alla gente piace tenersi per mano mentre passeggia, ma poi lui fa scivolare un dito sul mio palmo e sento scorrere un brivido sulla schiena. Ora capisco perfettamente."

"Per un secondo i suoi occhi scuri indugiano nei miei, in silenzio, poi mi tocca il viso e si avvicina, sfiorandomi le labbra con le sue. Sento il rombo del fiume e gli schizzi d'acqua sulle caviglie. Lui sorride e preme la bocca sulla mia. In un primo momento mi sento tesa, insicura, così quando lui si scosta sono convinta di aver fatto qualcosa di male o di sbagliato. Ma poi lui mi circonda il viso tra le mani, con determinazione, e mi bacia di nuovo, con più fermezza stavolta, più sicurezza. Io gli metto un braccio intorno alle spalle e sollevo la mano fino al collo e ai suoi capelli corti. Ci baciamo per alcuni minuti, giù nello strapiombo, con il ruggito dell'acqua tutt'intorno a noi. E quando ci alziamo, mano nella mano, mi rendo conto che se avessimo fatto entrambi una scelta diversa, forse avremmo finito col fare la stessa cosa in un luogo più sicuro, con addosso vestiti grigi invece che neri."

"Ci baciamo di nuovo, e questa volta mi sento a mio agio. So perfettamente come si incastrano i nostri corpi, le sue braccia intorno alla mia vita, le mie mani sul suo petto, la pressione delle sue labbra sulle mie. Ci siamo studiati a memoria l'un l'altra."

"E poi accade una cosa inaspettata: sento delle dita intrecciarsi alle mie e un palmo premere contro il mio. È la mano di Tobias, che cerca la mia."

"Gli esseri umani non riescono a essere buoni per molto tempo, senza che il male si insinui di nuovo tra loro e li riavveleni."

"Credo di essere quello che sono sempre stata. Non un'Intrepida, nè un'Abnegante, nè un'Esclusa. Ma una Divergente."


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1 commento:

  1. "Imbarazzo a parte, è bello piacere a qualcuno"
    ahahaha verissimo! xD
    Io il libro non l'ho letto, però davvero il film è stato una delusione? Dal trailer sembra così bello! Infatti ho tantissima voglia di vederlo! Quindi insomma, prima il film e poi il libro, in questo caso...

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