venerdì 4 luglio 2014

Come sono diventata una lettrice? Rispondo a Letizia.


"Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. 
Sapeva leggere. 
Possedeva l'antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia."

Questo articolo nasce da una domanda postami da una lettrice del blog: Letizia, che mi ha mandato un messaggio chiedendomi di raccontarle come sono diventata una lettrice, fornendomi nello stesso tempo, un importante spunto per parlarvi un po' di me.
Ebbene lì per lì non riuscivo proprio a ricordarmi esattamente il momento preciso che ha segnato l'inizio di tanti e tanti anni all'insegna di libri e letture...il fattore che ha scatenato nel mio cuore il piccolo, silente magnete che ad oggi viene attratto dalla carta presente in libreria e in biblioteca. Stavo per risponderle:"cara Letizia, lettori si nasce." Ma poi mi sono rimproverata! LETTORI NON SI NASCE. LETTORI SI DIVENTA. Da un incontro con un libro scatta quella scintilla che, se alimentata con altre letture, si trasforma in un fuoco così alto che si propaga tutte le volte che un libro fa capolino nel nostro campo visivo.
E così, tornando indietro nel tempo, sono riuscita a cogliere il momento in cui da BIMBA CHE AMA GIOCARE CON LE BAMBOLE mi sono trasformata in BIMBA CHE LEGGE PER DIVENTARE UN ADULTO CHE PENSA.
Avevo 8 anni e, ahimè, non avevo mai letto seriamente un libro. Per lo più passavo le mie giornate fuori a giocare, in quanto abitavo in un quartiere pieno di bimbi e bimbe della mia età. Due volte a settimana andavo a lezione di musica (suonavo il piano), dove avevo conosciuto una bimba molto simile a me sia di età che di abitudini. Quel giorno c'era lezione di solfeggio. 
Ora..se avete mai preso lezioni di musica o avete provato a cimentarvi in questo campo, saprete di sicuro che il solfeggio è la parte più importante ma nello stesso tempo più pesante e fastidiosa della musica. Con le sue regole e le ore passate a leggere le note sul pentagramma, non è di certo un passatempo adatto per un bimbo il quale preferirebbe essere all'aperto a correre e a giocare.
Mentre il maestro si deliziava a spiegare tempi e nomi di note musicali, io osservavo la mia amica che se ne stava in un banco, tutta sola, a leggere un piccolo libricino. Si sa: i bambini sono curiosi...così mi avvicinai e le chiesi cosa stesse facendo. Mi rivelò che aveva appena cominciato a leggere "Vendetta strisciante" della collana "Piccoli Brividi" e, con mia grande sorpresa, mi chiese di unirmi a lei nella lettura di quel libro. L'alternativa sarebbe stata ascoltare il maestro parlare di solfeggio e di strani movimenti delle mani per poter scandire il tempo delle note. Alternativa per niente allettante.....Così accettai e iniziai anch'io a leggere "Vendetta strisciante": un capitolo a testa da leggere a voce bassa per non farci sentire dal maestro e dagli altri bambini. Quell'ora, che di solito mi sembrava eterna, passò senza che me ne accorgessi. Anzi..forse passò troppo in fretta. Ancora non ero riuscita a svelare il mistero di quell'avvincente storia. La mia amica, però, mi promise che avrebbe aspettato la prossima lezione per leggere il  seguito insieme.
E così entrai nel mondo della lettura, che rese le ore più tedianti della mia infanzia bellissime e piacevoli tanto che, pur essendo il solfeggio così tanto odiato, non vedevo l'ora che arrivasse il giorno della sua lezione.
Quando arrivò l'estate e il corso di musica giunse a termine, finirono anche gli incontri di lettura. E cosa avrei fatto adesso per passare il pomeriggio? Fu così che trascinai mia madre alla libreria più vicina per farmi nuovi amici. La mamma, naturalmente, non poté che esserne felice (non capita spesso che una bimba, in piena estate, preferisca un libro ad un gioco) e, una volta arrivate a destinazione mi diede il permesso di scegliere un libro. DETTO FATTO. Ero già immersa nello spazio dedicato ai Piccoli Brividi. Quelle copertine spaventose con il bordo verde fosforescente mi ipnotizzavano più di qualsiasi gioco o bambola. E così scelsi il mio PRIMO LIBRO IN ASSOLUTO: "Spaventapasseri viventi".


Lo lessi d'un fiato e da quel momento cominciai a collezionare Piccoli Brividi in modo quasi compulsivo. Ed ecco come sono diventata una lettrice. Da questo momento in poi, i libri sono stati presenti nella mia vita come lo sono la mamma e il papà nella vita del loro bimbo. Mia madre, da MAMMA FELICE ED ORGOGLIOSA DI UNA BIMBA CHE AMA LEGGERE si trasformò in MAMMA SPAVENTATA DALLA FIGLIA IN LIBRERIA, tanto che mi costrinse a fare un patto: un libro al mese: non di più. Ma naturalmente è stato infranto con la stessa velocità con cui lo stipulammo. 
Ovviamente, col tempo, le mie letture si sono evolute. Ben presto scoprì i meravigliosi classici dell'infanzia: "Piccole donne", "Piccole donne crescono", "Il giardino segreto", "Il Piccolo Principe", "Il mago di Oz" ecc..ecc..Ci fu poi l'adolescenza durante la quale mi accanì a leggere i vari libri di Federico Moccia subito sostituiti da "Harry Potter" e successivamente mi innamorai follemente di Zafòn, del quale posseggo l'intera bibliografia. E non mi sono di certo fermata qui.
I libri sono diventati il mio grande vizio, la mia più grande ossessione e mi ritrovo a leggere di tutto di più. Insomma è così che sono diventata una lettrice. È così che i libri sono diventati i miei amici più fidati: cominciando ad alleviare le pene di una bimba durante l'ora di lezione di solfeggio, fino a diventare indispensabili per alleviare le difficoltà di un'intera vita. 


-Ringrazio Letizia per la domanda, mi ha fatto davvero piacere ricevere il suo messaggio e, soprattutto risponderle. Mi ha dato l'occasione di fare un viaggio nel tempo ricordando la mia infanzia della quale serbo un bellissimo ricordo.
Sarò lieta di rispondere ad altre domande qualora ci fossero. Quindi fatevi avanti e chiedetemi tutto ciò che volete! GRAZIE!-

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3 commenti:

  1. Che dolce la tua amica ♥ io proprio non ricordo qual è stato il mio primo libro, a memoria penso uno della collana del Battello a vapore. Forse insieme ai Piccoli Brividi sono quelli che ognuno di noi lettori ha nel suo cuore di bimbo.
    Bella risposta, lunga come piace a me e ben sviluppata ;)

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    1. Eh..io per i Piccoli Brividi ci andavo matta *_* Li ho collezionati quasi tutti..poi cominciarono ad uscire le nuove edizioni e lasciai perdere..Bei tempi <3
      Comunque grazie <3

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  2. A me i Piccoli Brividi fanno paura anche adesso che ho 23 anni... :(
    Il mio primo libro è stato "Il piccolo principe" infatti u.u

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