martedì 17 giugno 2014

Recensione del libro "Io prima di te" di JoJo Moyes


Titolo: "Io prima di te"
Autore: JoJo Moyes
Editore: Mondadori
Trama: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sè un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.
E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre.
"Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco. 
Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica. Profondo e divertente, commovente e sincero, "Io prima di te" conquista i lettori pagina dopo pagina portandoli a guardare la vita con gli occhi di Lou e Will, due personaggi tanto credibili quanto indimenticabili.
Prezzo di copertina (rigida): 14,90€

Cosa penso di "Io prima di te"?
Prima di decidere di scrivere qualcosa riguardo "Io prima di te" ci ho messo qualche ora. Con il libro tra le mani..L'ho guardato e riguardato...La sua copertina beige che ritrae il disegno di una ragazza che fa volare via una colomba che, forse, aveva protetto e custodito fino a qualche minuto prima.
"Io prima di te" è la storia di un amore sincero. Un amore tra una ragazza come tante, Louisa e un ragazzo a cui la vita ha tolto tutto, Will. Due ragazzi che non hanno nulla in comune, due ragazzi che, se determinate circostanze non avessero fatto incontrare, non si sarebbero mai guardati l'un l'altra, due ragazzi lontani eppure così vicini. 
Will è un ricco ragazzo di 35 anni. Ha avuto una vita dinamica fatta di viaggi, lavoro e divertimenti..fino a quel maledetto 19 marzo 2007 quando in seguito ad un bruttissimo incidente la sua vita si è frantumata proprio come il suo midollo costringendolo a dover passare il resto della sua esistenza inchiodato ad una sedia a rotelle. 
Louisa è una ragazza semplice. All'apparenza felice: ha un lavoro ed è fidanzata da ormai sette anni con Patrick. La sua è una famiglia molto unita dove genitori e figli si aiutano reciprocamente per riuscire a superare le difficoltà economiche che sembrano essersi accanite su di loro e, pur non essendo il massimo, tutto questo le basta! 
È nel 2009 che la linea retta su cui viaggia la sua vita ha una brusca virata: il locale in cui lavora chiude improvvisamente e lei si ritrova disoccupata. Un disastro se lo si associa al fatto che era proprio il suo lo stipendio su cui i genitori facevano affidamento per continuare ad andare avanti. Disperata Lou comincia a cercare un nuovo lavoro. Qualsiasi cosa purchè riesca nuovamente ad aiutare i suoi con la brutta condizione economica in cui si trovano da qualche anno. 
Ed eccolo...Dopo diversi tentativi falliti "l'ultima spiaggia", l'ultima opportunità...O accetta o resta disoccupata a vita! "Assistente domiciliare. Un tetraplegico. Ha bisogno di qualcuno durante il giorno che lo aiuti nei pasti e gli fornisca assistenza. Spesso in questi casi si tratta di essere presenti quando queste persone desiderano andare da qualche parte e di affiancarle nelle attività basilari che non sono in grado di svolgere da sole. La retribuzione è buona. Molto più alta rispetto al salario minimo." Timorosa, Lou accetta di presentarsi al colloquio...Non sa se sia la cosa giusta..Non sa che la sua vita sta per cambiare drasticamente....
Ed è qui che ha inizio questo splendido romanzo. Lou entra nella vita di Will come sua assistente, per aiutarlo nelle piccole esigenze della vita quotidiana. Impara a conoscere un Will silenzioso e solitario, riluttante verso ciò che la vita gli ha fatto. La sua esistenza ha perso colore: tutto è in bianco e nero. Silenzioso nella sua casa guarda oltre le finestre desiderando di trovarsi su quelle montagne e in quei posti che ha visitato quando ancora riusciva a muoversi, quando non doveva dipendere da nessuno, quando era ancora Will. Questa situazione dura solo pochi giorni perchè Lou sembra aver portato in quella casa i colori andati persi, il divertimento, la gioia di vivere, la voglia di vivere e, soprattutto, la voglia d'amare, la voglia di provarci ancora. Ma se la vita di Will è statica per "costrizione" fisica, anche la vita di Lou non scherza. 26 anni e non è mai andata oltre i confini della sua piccola città. Emerge qui la contrapposizione tra l'immobilità fisica e quella mentale. Se Will potesse andrebbe in capo al mondo, Lou vorrebbe tanto fare altre esperienze, visitare nuovi posti ma resta immobile, come se qualche forza sovrumana la tenesse inchiodata nella sua routine che ormai domina la sua vita...una vita che adesso, grazie a Will inizia a mettere in discussione!
Ed è intorno a tutto questo (e molto altro ancora) che ruota questo romanzo! Una storia d'amore favolosa e molto di più...È un insegnamento di vita e un elogio al coraggio e un'apertura mentale...Sì, perchè JoJo Moyes ha incentrato il tutto su un tema davvero delicato trattandolo con infinita dolcezza. Non pensate che passi in osservato..assolutamente no! È vero che il libro è una finestra su nuovi mondi. Finito il libro mi sono ritrovata immersa da mille domande e come Lou ho cercato informazioni sul web, ho trovato un forum in cui ragazzi affetti da questa patologia si scambiano opinioni e parlano tra loro dandosi conforto e mi sono trovata io stessa a desiderare di parlare con loro per la forza che trasmettono!
"Io prima di te" è tutto questo! È un cocktail di sentimenti, emozioni, parole che oscurano i problemi, oscurano le difficoltà e ti mostrano la vita dalle sue angolazioni migliori.
Ho letto in giro che il finale è deludente. Che non è così che doveva finire...Be' io non l'ho trovato un finale tanto male. Certo ho pianto..e anche tanto. Ma solo dopo aver finito di leggere il libro ho capito cosa volessero dire il titolo e l'illustrazione di copertina. La colomba a cui la vita aveva spezzato le ali che finalmente riesce a volare via dopo aver vissuto i 6 mesi più belli della sua vita!
FUORI DAL LIBRO: Diciamocelo..Si vede che ho adorato questo libro e non vorrei mai smettere di parlarne! Ogni tanto lo riprendo per leggere le parti più belle ed emozionanti, rileggere la lettera di Will e, perchè no, trovare un po' di coraggio in questo periodo "un po' così" della mia vita! Desidero ardentemente dare un seguito a questa storia anche se so che non ci potrà mai essere un seguito! E ahimè desidero ardentemente che ne facciano un film! Lo spero...Se fatto bene, sarebbe davvero un film da Oscar!
Detto questo, per rendervi partecipe della mia pazzia vi mostro quali attori ho immaginato nei panni di Will e Lou:

Jeffrey Dean nei panni di Will sarebbe perfetto: tenebroso, con barba e capelli incolti e l'espressione cupa! Oddio se continuo a guardarlo mi innamorerò sul serio!

Anne Hathaway nei panni di Lou! Ho sempre ben visto questa attrice nei panni di ragazze semplici con mille problemi e con la testa tra le nuvole. Insomma sarebbe perfetta!

Detto questo, chiudo qui i miei pensieri su un libro che non dimenticherò mai..Credo di essermi dilungata troppo ma è questo che merita un capolavoro simile: che se ne parli!


LE MIE CITAZIONI PREFERITE
(CONTENGONO SPOILER!)

"Sai quali sono le mie abitudini in fatto di bellezza. Acqua, sapone, e quando va male un bel sacchetto in testa."

"Sa, si può aiutare veramente solo chi vuole essere aiutato."

"La cosa curiosa dell'essere catapultati in una vita completamente nuova -o almeno sospinti così forte contro quella di qualcun altro da ritrovarti con il viso schiacciato contro la sua finestra- è che sei costretto a rivedere l'idea di te stesso. O di come potresti apparire agli occhi degli altri."

"Ci sono ore normali, e poi ci sono ore invalide, durante le quali il tempo si ferma e scivola via, in cui la vita - la vita reale - sembra scorrere su un binario parallelo.

"Non ero più la sola responsabile di un povero tetraplegico. Ero semplicemente io, seduta accanto a un tipo particolarmente sarcastico, a fare una chiacchierata."

"Dovevo dare a mio figlio qualcosa da guardare. Sentivo il bisogno di dirgli, silenziosamente, che le cose potevano cambiare, crescere o appassire, ma che la vita andava avanti. Che noi tutti facevamo parte di un grande ciclo, di un disegno che solo Dio poteva capire."

"Non mi ero mai resa conto che la musica avesse il potere di liberare quello che tenevi imprigionato dentro di te, trasportandoti in luoghi che nemmeno il compositore aveva immaginato. Lasciava un'impronta nell'aria intorno a te, come se andatone ti portassi via le sue tracce."

"Semplicemente...desidero essere un uomo che è stato a un concerto con una ragazza con un abito rosso. Solo per qualche istante ancora."

"Il lato peggiore del lavoro di assistente domiciliare non è quello che potreste pensare. Non è sollevare e lavare la persona che vi è stata affidata, non sono le medicine o le medicazioni, nè il leggero odore di disinfettante. Non è neppure il fatto che la maggior parte delle persone dia per scontato che lo facciate solo perchè non siete abbastanza in gamba da fare qualcos'altro. È il fatto che, quando passate tutto il giorno a stretto contatto con qualcuno, non potete evitare di essere influenzati dal suo umore. O dal vostro."

"Gli occhi di Will incontrarono i miei. Azzurri, impenetrabili. Un piccolo sciame di farfalle atterrò nel mio stomaco.
-Saremo inappuntabili, Clark -
Le farfalle cominciarono a sbattere le ali, impazzite, come se fossero intrappolate nella mia gabbia toracica."

"Qualche volta, Clark, sei praticamente l'unica ragione per cui desidero alzarmi al mattino"

"Cercai la mano di Will e la strinsi nella mia. Pensai che non mi sarei mai sentita così intensamente in contatto con il mondo, con un altro essere umano, come in quel momento."

"-Perchè non me l'hai detto?- esclamai rivolta a Will, gettando le pinne sulla sabbia davanti a lui. -Perchè non me l'hai fatto fare prima? Tutto quanto! Era tutto là, ed è sempre stato là. Proprio sotto il mio naso!-
Will mi fissò. Non disse nulla, ma mi fece un grande sorriso.
-Cosa vuoi che ti dica, Clark. Certa gente non vuole dare retta a nessuno.-"

"Feci l'unica cosa a cui riuscii a pensare. Mi chinai e posai le labbra sulle sue. Lui esitò, solo un momento, poi mi baciò. E soltanto per un attimo dimenticai tutto: le mille ragioni per cui non avrei dovuto, le mie paure, il motivo per cui eravamo là. Lo baciai, perdendomi nel profumo della sua pelle, sentendo i suoi capelli soffici sotto le dita, e quando lui ricambiò il bacio tutto svanì, ed eravamo soltanto io e Will, su un'isola in mezzo al nulla, sotto mille stelle palpitanti."

"Aveva chiuso gli occhi. Misi entrambe le mani intorno alle sue, le portai alle labbra e gli baciai le nocche. Sentii la sua pelle contro la mia, e capii, come non avevo mai capito nient'altro, che non potevo lasciarlo andare."

"Avrei potuto guardare nei suoi occhi per sempre."

"Ssh. Ascolta. Proprio tu, ascoltami. Questa...stasera...è la cosa più meravigliosa che avresti potuto fare per me. Quello che mi hai detto, quello che hai fatto portandomi qui...Sapere che, in qualche modo, da quel terribile stronzo che ero all'inizio tu sia riuscita a recuperare qualcosa da amare è stupefacente per me."

"Osservai mia sorella mentre passeggiavamo, la schiena abbronzata che il prendisole lasciava scoperta, le spalle curve, e mi resi conto che, anche se ancora non lo sapeva, ogni cosa era cambiata per lei. Non sarebbe rimasta qui ormai, indipendentemente da quello che sarebbe successo a Will Traynor. C'era qualcosa in lei, una nuova consapevolezza, un bagaglio di cose viste, di luoghi che aveva visitato. Mia sorella aveva finalmente nuovi orizzonti."

"Guardai fuori dalla finestra l'azzurro terso del cielo svizzero e gli raccontai la storia di due persone. Due persone che non avrebbero dovuto incontrarsi e che non si erano piaciute molto quando si erano conosciute, ma che presto scoprirono di essere le sole due anime al mondo in grado di capirsi. E gli raccontai delle avventure che avevano vissuto, dei luoghi che avevano visitato, delle cose che avevano visto e che non mi sarei mai immaginata. Evocai per lui cieli elettrici e mari iridescenti e serate piene di risate e di battute stupide. Disegnai un intero mondo per lui, un mondo lontano da una zona industriale svizzera, un mondo in cui lui, in qualche misura, era ancora la persona che aveva desiderato essere. Dipinsi il mondo che lui aveva creato per me, pieno di meraviglia e possibilità. Gli dissi che la mia ferita era stata sanata in un modo così straordinario che lui non poteva nemmeno immaginare, e che solo per questo una parte di me sarebbe stata per sempre in debito nei suoi confronti. E mentre parlavo, sapevo che queste sarebbero state le parole più importanti che avrei mai pronunciato, e che era fondamentale che fossero quelle giuste, non strumentali, nè un tentativo di persuasione, ma rispettose della volontà che Will aveva espresso.
Gli raccontai qualcosa di bello."

"-Sono stati i sei mesi più belli di tutta la mia vita- gli dissi.
Seguì un lungo silenzio.
-Guarda caso, Clark, è stato lo stesso anche per me.-"

"Lo baciai, cercando di riportarlo indietro. Lo baciai e tenni le labbra contro le sue finchè i nostri respiri si mescolarono e le lacrime che sgorgavano dai miei occhi diventarono sale sulla sua pelle, e mi dissi che, da qualche parte, minuscole particelle del suo corpo sarebbero diventate minuscole particelle del mio, assorbite, inghiottite, vive, eterne. Volevo imprimere anche il più piccolo pezzettino di me contro di lui. Volevo lasciare qualcosa di mio dentro di lui. Volevo dargli ogni briciolo di vitalità che sentivo e costringerlo a vivere."

"Non ti sto dando questo denaro perchè voglio che tu pensi a me con nostalgia o mi sia riconoscente o lo veda come un ingombrante ricordo. 
Te lo dono perchè non ho più molti motivi per essere felice, ma tu sei uno di questi."

"Per qualche tempo ti sentirai a disagio nel tuo nuovo mondo. Ci si sente sempre disorientati quando si viene sbalzati fuori dal proprio angolino rassicurante. Ma spero che tu sia anche un po' elettrizzata. Il tuo viso quando sei tornata dall'immersione mi ha detto tutto: c'è fame in te, Clark. C'è audacia. L'hai soltanto sepolta, come fa gran parte della gente."

"Sei scolpita nel mio cuore, Clark, fin dal primo giorno in cui sei arrivata con i tuoi abiti ridicoli, le tue terribili battute e la tua totale incapacità di nascondere ogni minima sensazione. Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua. Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene.
Semplicemente vivi.
Con amore,
Will"


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